(Ferdinando Zorzi)
Il centro della scena del Vangelo di questa domenica è occupato da due gruppi di persone “chiacchierate” e disprezzate in società, non solo ai tempi di Gesù. I pubblicani, appaltatori delle imposte nei domini di Roma, e le prostitute, quasi un loro corrispettivo femminile, unito per una serie di analogie: entrambe le categorie portano su di sé lo stigma del pubblico peccato, rappresentano la compromissione con il potere e la corruttibilità mediante il denaro. Gli uni, nel loro mestiere, sembrano parteggiare per l’occupazione romana, contro il loro stesso popolo; le altre, nella loro funzione, vendono ciò che non si dovrebbe vendere e attaccano l’ordine sociale e famigliare.
I due gruppi sono però ampiamente riscattati dal messaggio di Gesù, attraverso delle figure esemplari: l’evangelista Matteo è l’esattore delle tasse e pubblicano che, dopo il “Seguimi” del Maestro, diventa uno dei Dodici; alla Maddalena, identificata con la peccatrice perdonata “perché molto ha amato” è concesso il privilegio di vedere il Signore risorto. Il loro riscatto, come quello di altri peccatori, transita dalla stretta e inevitabile via del pentimento: non nell’esercizio dei loro errori passano avanti nel Regno di Dio, ma nella capacità di riconoscerli e pentirsene.
Il più delle volte, tuttavia, il pentimento resta nascosto agli occhi della società, mentre l’errore è nella memoria e sulla bocca di tutti. Nel Regno di Dio potrebbero esservi delle sorprese, come quelle di alcuni salvati che Dante dissemina tra Purgatorio e Paradiso, ben consapevole di contraddire la cattiva fama che essi avevano tra i contemporanei.
Così noi oggi siamo chiamati a distogliere l’attenzione dalla fama di una persona o dalla categoria a cui appartiene, per concentrarla sul modo in cui possiamo essere perdonati e raggiungere il Cielo.
Mt 21,28-32
In quel tempo, Gesù disse ai capi dei sacerdoti e agli anziani del popolo: «Che ve ne pare? Un uomo aveva due figli.
Si rivolse al primo e disse: “Figlio, oggi va’ a lavorare nella vigna”. Ed egli rispose: “Non ne ho voglia”. Ma poi si pentì e vi andò. Si rivolse al secondo e disse lo stesso. Ed egli rispose: “Sì, signore”. Ma non vi andò. Chi dei due ha compiuto la volontà del padre?».
Risposero: «Il primo». E Gesù disse loro: «In verità io vi dico: i pubblicani e le prostitute vi passano avanti nel regno di Dio. Giovanni infatti venne a voi sulla via della giustizia,
e non gli avete creduto; i pubblicani e le prostitute invece gli hanno creduto. Voi, al contrario, avete visto queste cose, ma poi non vi siete nemmeno pentiti così da credergli».