Entrò nell’Ordine Domenicano a diciassette anni ed ebbe come Maestro a Parigi Sant’Alberto Magno e come condiscepolo San Tommaso d’Aquino, di cui emulò l’angelica purezza.
Terminati gli studi, fu inviato a Colonia a insegnare Teologia.
Morì a Siena, durante una predica, a causa della rottura di una vena dovuta alla grande passione che metteva nelle omelie.