Nato a Chivasso da un’antica e nobile famiglia, dopo aver studiato a Bologna diritto canonico e civile esercitò la professione forense.
A trentatré anni decise di abbandonare la professione per consacrarsi a Dio. Dopo aver venduto i propri beni entrò tra i francescani di Santa Maria del Monte a Genova, assumendo il nome di frate Angelo.
L’attenzione ai poveri sarà una costante della sua vita. Tra i Francescani fu eletto Vicario Generale del ramo degli Osservanti.
Fu autore della “Summa Angelica”, manuale di teologia morale che ebbe grande fortuna. Morì nel convento di Sant’Antonio a Cuneo.