Nonostante il periodo poco favorevole, il cinema vive e offre la possibilità di nuovi incontri e idee: a Roma la Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia, dopo una lunga selezione, ha acquistato lo storico cinema Fiamma, che era stato costretto a chiudere i battenti. Le sale ristrutturate vicine a via Veneto accoglieranno nuovi film, ma anche dibattiti culturali, una caffetteria e un’aula studio per diventare un nuovo centro di aggregazione sociale.
Il film di questa settimana, “amore segreto” in italiano, potrebbe rappresentare un’appendice di Downton Abbey, grazie alle atmosfere della campagna inglese nel secolo scorso e alle abitazioni aristocratiche dell’epoca.
Siamo nel 1924, in Inghilterra. La giovane Jane Fairchild lavora come domestica presso la nobile famiglia Niven: è il Mothering Sunday, la festa della mamma, e le famiglie aristocratiche inglesi si ritrovano per pranzi all’aria aperta o lungo il fiume. Jane è orfana e non ha nulla da festeggiare, quel giorno però può trascorrere un po’ di tempo con il suo amante Paul Sheringham, figlio di amici dei Niven e già promesso sposo a una fanciulla della sua stessa altolocata classe sociale.
Jane non sa che quel giorno segnerà per sempre la sua vita; ella ama i libri e visitare la biblioteca dei padroni di casa è un’esperienza gratificante: diventare scrittrice sarà il suo più fecondo desiderio e l’aiuterà nella sua emancipazione.
La regista francese Eva Husson ha seguito il soggetto tratto da un romanzo di Graham Swift: la narrazione si dilunga con passaggi temporali tra le diverse età dei protagonisti, le riprese della cinepresa rallentano, si soffermano sui dettagli in modo elegante.
Sullo sfondo, anche se viene rappresentata solo attraverso i ricordi, la Grande Guerra che chiede un tributo di sangue e si porta via alcuni personaggi delle vicende narrate.
SECRET LOVE
di Eva Husson
paese: Gran Bretagna 2021
genere: drammatico
interpreti: Odessa Young, Josh O’Connor, Colin Firth, Olivia Colman, Glenda Jackson
durata: 1 ora e 50 minuti
giudizio Cei: complesso, problematico, per dibattiti
