E’ stato presentato venerdì 24 giugno al Salone dei Duemila di via Jervis 11 (Nuova Ico), il libro “AO. Adriano Olivetti, un italiano del Novecento” (Rizzoli) del giornalista e saggista eporediese Paolo Bricco.

Hanno dialogato con l’autore Salvatore Rossi, presidente di Tim spa, e Beniamino De’ Liguori Carino, segretario generale Fondazione Adriano Olivetti.

Saluti del sindaco Stefano Sertoli e conclusioni di Gaetano Di Tondo, presidente dell’associazione Archivio Storico Olivetti.

Adriano Olivetti, che rappresenta uno dei maggiori enigmi storici italiani ed europei del ‘900, in questa biografia critica, frutto di dieci anni di analisi integrale degli archivi pubblici e privati, viene restituito alla sua dimensione di uomo nella storia.

Dal nuovo paradigma industriale, al demone della politica; dall’integrazione fra dimensione civile, culturale e spirituale, al rapporto con la bellezza; dal tema della famiglia, al destino degli amori.

Paolo Bricco è inviato speciale del Sole 24 Ore; si occupa di storia contemporanea e di storia economica. Ha scritto “Olivetti prima e dopo Adriano” (L’Ancora del Mediterraneo 2005), “L’Olivetti dell’Ingegnere 1978- 1996” (Il Mulino 2014), “Marchionne lo straniero” (Rizzoli 2018, Bur 2020) e “Cassa Depositi e Prestiti” (Il Mulino 2020).

Ha un dottorato di ricerca in Economia all’Università di Firenze.

Dal 2007 al 2013 è stato membro del Consiglio direttivo dell’Archivio Storico Olivetti.

Nel 2016 ha vinto come saggista il Premio Biella Letteratura e Industria e nel 2019 come giornalista il Premiolino.

E a noi piace ricordarlo, giovanissimo, muovere i primi passi nel mondo del giornalismo come collaboratore del Risveglio Popolare.