Nuove, urgenti e mirate misure di depopolamento dei cinghiali, sorveglianza della presenza della Peste Suina Africana e biosicurezza graduate per “zona infetta”, “zona di sorveglianza attiva”, “zona indenne prossimale” e “zona indenne distale”, sono contenute nell’ordinanza firmata questa sera dal presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio.

Si amplia la platea dei soggetti che possono partecipare alle azioni di depopolamento dei cinghiali in Piemonte. E’ previsto che il contenimento della specie possa essere effettuato, oltre che dagli agenti delle Province e della Città metropolitana di Torino, dagli agenti di vigilanza delle aree protette, dai proprietari o conduttori dei fondi interessati muniti di licenza di porto d’armi, o appositamente incaricati all’abbattimento (tutor), dalle guardie venatorie volontarie e dai cacciatori nominativamente individuati in possesso di specifica formazione, operanti sotto il coordinamento delle medesime amministrazioni.

In deroga alla normativa, la caccia di selezione al cinghiale può essere effettuata anche nelle ore notturne, previo utilizzo di mezzi per la visione notturna che facilitano la selezione dei capi individuati.

Il provvedimento ha validità su tutto il territorio regionale, con scadenza il 30 giugno.