Domenica 12 giugno alla Kà ‘d-Mezanis si è svolta la premiazione del concorso di poesia “Peder Kurzat Vignot”, istituito a 100 anni dalla morte del poeta ruegliese e organizzato da amministrazione comunale, Biblioteca “Pietro Corzetto Vignot” e associazione culturale Kà ‘dMezanis.
La giuria era composta da Franco Farné, Davide Gamba, Helena Verlucca, Gianpiero Perlasco, Stefano Piccolo, Antonella Scala e Gian Luca Favetto, presidente.
Il concorso prevedeva due sezioni, con quattro sottosezioni rivolte a scuole primarie, scuole secondarie, giovani fino ai 17 anni e adulti.
I temi proposti erano “L’albero delle streghe” e libero, sia in italiano sia in dialetto piemontese.
Ha fatto gli onori di casa il sindaco Gabriella Laffaille, che ha espresso la sua soddisfazione per la buona partecipazione al concorso sia di singoli che di gruppi scolastici.
Tiziana Faletto ha letto i testi in dialetto piemontese premiati.
I componenti della giuria Verlucca, Scala, Piccolo e Perlasco hanno presentato i vincitori di ogni singola sottosezione, alcuni dei quali hanno letto le loro poesie, mentre altre sono state lette da Perlasco.
Il presidente Favetto ha concluso la premiazione con la suggestiva lettura di un brano di Italo Calvino tratto da “Lezioni americane”.
I premi consistevano in buoni per l’acquisto di libri.
Ecco l’elenco dei premiati, con un premio speciale alla scuola d’infanzia Rueglio (“P. C. Vignot Sfera Metidrica”).
Sezione A1 “L’albero delle streghe”: scuola primaria Rueglio, scuola primaria Priacco.
Sezione A2 “L’albero delle streghe” o libero: Istituto “Gemelli Padre Pola” Torino, Maya de Toma, Giovanna Gagliardotto.
Sezione B1 Libero lingua italiana:
1) Marina Del Greco con “Ho stretto la tua mano”;
2) Margherita Di Clay con “Valchiusella”;
3) Odilla Peroni con “Notte-giorno: gli opposti”.
Menzione di merito a Gianpiero Bergero.
Sezione B2 Libero in dialetto piemontese:
1) Erika Piccone con “I maski di Ruej”;
2) Fondazione Pia “Opera Glaudo” con “La skola d’en tenp”;
3) Maria Cantamessa con “Evasion dal Covid”.
p.g.