Da sabato 9 marzo a sabato 25 maggio, “Spazio d’identità” – Persone, natura e paesaggi di Tullio Alemanni, una mostra, che rientra nel progetto Sinestesia sostenuto dalla Fondazione CRT, dedicata all’artista di origini calabresi ed eporediese di adozione e a quattro fotografi che presentano una loro personale rilettura di alcune opere.
In realtà saranno tre i momenti inaugurali per quella che è la più ampia retrospettiva dedicata al pittore: le oltre sessanta opere saranno, infatti, presentate in un inedito allestimento a rotazione che prevede l’esposizione fissa di alcune opere e l’alternarsi di tutte le altre in tre diversi momenti espositivi a cui sarà dedicata una presentazione: sabato 9 marzo, sabato 13 aprile e sabato 4 maggio, sempre alle ore 17,00.
La genesi della mostra risale al lungo e capillare lavoro di ricognizione e catalogazione eseguito qualche anno fa da Sergio Gatta e Giovanni Venuti, che nel 2017 ha permesso la pubblicazione di un catalogo non esaustivo delle opere di Tullio Alemanni.
A partire dal catalogo, si è riusciti a individuare i proprietari, a localizzare le opere e a procedere con le richieste di prestito per la realizzazione di una mostra che è stata ideata, realizzata e curata interamente dallo staff del Museo Garda e dal Direttore, Paola Mantovani.
Grazie a un prestito concesso dalla collezione di Raimondo Mazzola è stato possibile arricchire l’allestimento con alcune cartoline d’epoca che permetteranno di sottolineare il rapporto delle opere di Alemanni con il paesaggio e di metterne in evidenza i cambiamenti identitari e antropici avvenuti nel tempo.
I dipinti di Tullio Alemanni saranno affiancati dalle installazioni di alcuni fotografi, coinvolti in un dialogo di reinterpretazione e tributo all’opera del pittore in mostra. Si tratta di Mariano Dallago, Mino Di Vita, Alessandro Franzetti e Maurizio Gjivovich.
Mariano Dallago presenterà un’opera fotografica realizzata su supporto ceramico e ispirata a un ritratto di nudo di Alemanni.
Mino Di Vita sarà invece presente in mostra con alcuni suoi scatti che riprendono le vedute di Murano, care al pittore e riprodotte in alcuni suoi quadri.
Alessandro Franzetti presenterà i risultati di un lavoro condotto in collaborazione con il personale del Museo Garda, che consiste in una serie di ritratti fotografici realizzati ad alcune persone che in passato vennero scelte come modelli dal pittore. Questo intervento in particolare si prefigura come una ricerca corredata da interviste che hanno permesso di approfondire la conoscenza dell’artista e il suo rapporto più autentico con le persone.
Maurizio Gjivovich realizzerà infine alcuni pannelli fotografici dedicati ai visitatori della mostra e alle persone che l’hanno organizzata, creando una galleria di ritratti che entrerà a far parte dell’esposizione durante tutto il periodo della mostra.
Con Spazio d’identità – Persone, natura e paesaggi di Tullio Alemanni, il Museo Garda e la Città di Ivrea rendono un prezioso e dovuto contributo all’opera e alla persona di un artista che con i suoi dipinti ha lasciato una testimonianza radicata su tutto il territorio e poi estesa a livello nazionale e all’estero.