Tenuta Roletto
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domenica 19 Ottobre 2025

Reale mutua
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domenica 19 Ottobre 2025

Ha concelebrato il Vescovo di Ivrea, Mons. Daniele Salera, con il parroco Don Valerio D'Amico

VEROLENGO MADONNINA - Per la novena in preparazione della Festa del Santuario ospite il Card. Roberto Repole, Arcivescovo di Torino - Molto seguita l'illuminante omelia (integrale in video) che ha offerto una lezione semplice e persuasiva su cosa voglia dire essere veri discepoli di Gesù  - IL VIDEO E LA GALLERY

Ancora molti appuntamenti che si possono leggere qui

Novena in preparazione della Festa della Madonnina, il Santuario mariano che è punto di riferimento spirituale non soltanto per Verolengo, ove sorge, ma anche per una comunità assai più vasta, che si estende dal Canavese, al...

Ieri, 4 ottobre, Solennità di San Francesco d'Assisi, Patrono d'Italia

PONT CANAVESE - Don Gian Paolo Bretti, nuovo Parroco di Santa Maria Assunta e San Costanzo - L'abbraccio del popolo di Dio, l'omaggio delle Istituzioni - Santa Messa presieduta dal Vescovo di Ivrea, Mons. Daniele Salera - VIDEO DI 40 minuti con un'ampia sintesi della Liturgia - La gallery

Unanime la riconoscenza per Don Aldo Vallero, che ha servito la comunità per oltre 50 anni

Nel giorno in cui la Chiesa celebra la Solennità di San Francesco, Patrono d’Italia, è certamente un dono particolare della Provvidenza iniziare un ministero pastorale così importante come quello di Parroco (Pievano) presso una...

Ieri 4 ottobre a Pianezza

REGIONE ECCLESIASTICA PIEMONTESE - Incontro dei delegati diocesani del Cammino Sinodale  - Messi a punto gli emendamenti al Documento di Sintesi, in un clima di autentica e cordiali sinodalità 

 

 

Appuntamento a Roma per la Terza Assemblea Sinodale dei giorni 24-26 ottobre 2025

(elisabetta acide) – Sabato 4 ottobre a Pianezza, presso Palazzo Lascaris, si è svolto...

Parrocchie di San Giacomo e San Michele

RIVAROLO CANAVESE - Una bella festa per l'inizio dell'Anno oratoriano - Bambini appartenenti alle 18 classi di catechismo, accolti da Animatori e Catechisti in un clima di entusiasmo e allegria - S.Messa presieduta dal Vice Parroco Don Antonio Luca Parisi - LA GALLERY - 

L’anno si è appena iniziato, ma le premesse sono già cariche di entusiasmo, fede e condivisione.

(anita zuffi) – Sabato 11 ottobre si è svolta presso i locali dell’Oratorio di San Michele,...

Sabato 4 ottobre, lungo un itinerario che ha svelato la bellezza di un territorio amico

AGLIE', CUCEGLIO, OZEGNA, SAN GIORGIO - In cammino sinodale tra i 4 Santuari mariani - Splendida giornata di grande significato per l'inizio dell'Anno pastorale - Nel giorno di San Francesco, celebrata l'umiltà - Momenti di vita in comune nella gioia e nell'affidamento a Maria - Integrale nel VIDEO l'omelia di Don Luca Meinardi - Gallery di 120 immgini - 

Madonna delle Grazie, Beata Vergine Addolorata, Madonna del Bosco e Misobolo

(fabrizio conto) –  Tutti uniti nel cammino sinodale, pellegrini di speranza con Maria. Nell’anno del Giubileo ed a poca distanza dal l’assemblea diocesana, le comunità parrocchiali di Cuceglio, Ozegna, San...

Santa Messa presieduta da Padre Alessandro Codeluppi C.O.

FELETTO - Marcia e prega 2025 - Una comunità in Cammino giubilare al Santuario di Belmonte -  I piloni dei 15 misteri del Rosario, posizionati ad intervalli regolari sul lato a monte del tracciato, hanno scandito la camminata e le preghiere dei fedeli in un’affascinante connessione tra natura e spiritualità - GALLERY E FILMATI

Sulla via del ritorno, un piccolo gruppo ha condiviso il cibo preparato a casa sulle panchine di pietra del Campass -

(gabriella franzino – edy guglielmetti) – Passo dopo passo sabato 11 ottobre, i...

Che dire? - Tutto veramente "Tov"

BORGO REVEL - "Giubileo Experience"  - Che cos'è la bellezza? - Condivisione, gioia, fantasia, studio della Parola di Dio, arte, intelligenza - Grande occasione offerta dalla Parrocchia di Sant'Anna a tutta la comunità, che presto sarà esportata a Crescentino - Rivediamo parte dello spettacolo con il VIDEO di oltre un'ora e la gallery -

Dall'alto, San Pietro e la Samaritana, guardano quaggiù e paiono domandarsi: cosa non ha funzionato?

Che cos’è la bellezza? La domanda ha impegnato filosofi e pensatori di tutti i tempi e la risposta che dà la Sacra Scrittura sussume ogni significato ulteriore nell’unica e originale, persuasiva ricerca di senso: “E Dio vide che...

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La S.Messa della domenica 5 ottobre, officiata dal Parroco Don Stefano Teisa ha visto un'ampia partecipazione di popolo -

FELETTO - Festa della B.V. del S.Rosario - "Un milione di bambini prega il Santo Rosario" - La preghiera dei bambini ha un potere speciale: passa attraverso i muri, guarisce le ferite e porta la luce nelle tenebre - L'aiuto prezioso di Sr. Valentina - 

Si ricorda che domenica 12 ottobre, per l’inizio del nuovo anno pastorale, dopo la Santa Messa delle 9:30 con mandato ai catechisti e famiglie, si terrà la Festa delle Famiglie con giochi e caccia al tesoro fotografica: ne parleremo presto su www.risvegliopopolare.it.

(gabriella franzino – edy guglielmetti) – Con la ricorrenza della Madonna del Rosario...

PAROLA DI DIO – “Ma il Figlio dell’uomo, quando verrà, troverà la fede sulla terra?”.

Es 17, 8-13
Dal libro dell’Èsodo
In quei giorni, Amalèk venne a combattere contro Israele a Refidìm.
Mosè disse a Giosuè: “Scegli per noi alcuni uomini ed esci in battaglia contro Amalèk. Domani io starò ritto sulla cima del colle, con in mano il bastone di Dio”. Giosuè eseguì quanto gli aveva ordinato Mosè per combattere contro Amalèk, mentre Mosè, Aronne e Cur salirono sulla cima del colle.
Quando Mosè alzava le mani, Israele prevaleva; ma quando le lasciava cadere, prevaleva Amalèk. Poiché Mosè sentiva pesare le mani, presero una pietra, la collocarono sotto di lui ed egli vi si sedette, mentre Aronne e Cur, uno da una parte e l’altro dall’altra, sostenevano le sue mani. Così le sue mani rimasero ferme fino al tramonto del sole.
Giosuè sconfisse Amalèk e il suo popolo, passandoli poi a fil di spada.
Sal 120
RIT: Il mio aiuto viene dal Signore.
Alzo gli occhi verso i monti:
da dove mi verrà l’aiuto?
Il mio aiuto viene dal Signore:
egli ha fatto cielo e terra.
  RIT: Il mio aiuto viene dal Signore.
Non lascerà vacillare il tuo piede,
non si addormenterà il tuo custode.
Non si addormenterà, non prenderà sonno
il custode d’Israele.
  RIT: Il mio aiuto viene dal Signore.
Il Signore è il tuo custode,
il Signore è la tua ombra
e sta alla tua destra.
Di giorno non ti colpirà il sole,
né la luna di notte.
  RIT: Il mio aiuto viene dal Signore.
Il Signore ti custodirà da ogni male:
egli custodirà la tua vita.
Il Signore ti custodirà quando esci e quando entri,
da ora e per sempre.
  RIT: Il mio aiuto viene dal Signore.
2 Tm 3, 14 – 4, 2
Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo a Timòteo.
Figlio mio, tu rimani saldo in quello che hai imparato e che credi fermamente. Conosci coloro da cui lo hai appreso e conosci le sacre Scritture fin dall’infanzia: queste possono istruirti per la salvezza, che si ottiene mediante la fede in Cristo Gesù.
Tutta la Scrittura, ispirata da Dio, è anche utile per insegnare, convincere, correggere ed educare nella giustizia, perché l’uomo di Dio sia completo e ben preparato per ogni opera buona.
Ti scongiuro davanti a Dio e a Cristo Gesù, che verrà a giudicare i vivi e i morti, per la sua manifestazione e il suo regno: annuncia la Parola, insisti al momento opportuno e non opportuno, ammonisci, rimprovera, esorta con ogni magnanimità e insegnamento.
Lc 18, 1-8
Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù diceva ai suoi discepoli una parabola sulla necessità di pregare sempre, senza stancarsi mai:
“In una città viveva un giudice, che non temeva Dio né aveva riguardo per alcuno. In quella città c’era anche una vedova, che andava da lui e gli diceva: “Fammi giustizia contro il mio avversario”.
Per un po’ di tempo egli non volle; ma poi disse tra sé: “Anche se non temo Dio e non ho riguardo per alcuno, dato che questa vedova mi dà tanto fastidio, le farò giustizia perché non venga continuamente a importunarmi””.
E il Signore soggiunse: “Ascoltate ciò che dice il giudice disonesto. E Dio non farà forse giustizia ai suoi eletti, che gridano giorno e notte verso di lui? Li farà forse aspettare a lungo? Io vi dico che farà loro giustizia prontamente. Ma il Figlio dell’uomo, quando verrà, troverà la fede sulla terra?”.
***
UN PENSIERO SULLA PAROLA, A CURA DELLA PROF. ELISABETTA ACIDE
Una contesa per l’acqua. Israele deve affrontare la battaglia contro Amaleck e il suo popolo, proveniente dalle montagne di Seir, per quell’acqua che Mosè aveva fatto scaturire dalla roccia.
Battaglie per l’elemento vitale, una nella valle e l’altra sul colle. A Refidim.
Un uomo orante: Mosè, un uomo combattente: Giosuè.
Prega con le braccia alzate, quelle braccia stanche che devono essere “sostenute” e lo fanno Aronne e Cur.
Un susseguirsi di preghiere e di stanchezza, un susseguirsi di battaglie dove prima prevalgono gli Israeliti e poi gli Amaleciti.
Una preghiera “incessante”, una preghiera fiduciosa, un “abbandono” non ai riti, ma alla preghiera continua, sostenuta dalla fede in quel Dio che non è nominato ma è “Presente”.
Una “preghiera” insieme, “sostenuta” da chi è vicino, una preghiera con le “braccia alzate”, una preghiera che non conosce incertezze né fatica, che trova le parole.
Una preghiera che è “più vittoriosa” della battaglia.
Una preghiera insieme, notte e giorno.
Una preghiera a Dio, che non conosce il silenzio della notte né il rumore del giorno, a Dio che è presente ed operante, non come “voglio io”, ma come è “bene per noi”, e lo sa bene il salmista:
“Il mio aiuto viene dal Signore: egli ha fatto cielo e terra.
Non lascerà vacillare il tuo piede, non si addormenterà il tuo custode.
Non si addormenterà, non prenderà sonno il custode d’Israele” (salmo).
Il Dio-custode, il Dio creatore, il Dio che non si addormenta, che veglia, che soccorre, che è “Presente”.
Un Dio che ascolta, ode quelle preghiere sussurrate, quelle del cuore, quelle del bisogno, quelle delle necessità, quelle inespresse, quelle “pensate” e non ancora “formulate”.
Quella preghiera che è “respiro” del credente e della fede (riferimento alle parole di Papa Francesco: Conferenza Stampa di presentazione dell’Anno della Preghiera in preparazione al Giubileo 2025 e della collana “Appunti sulla Preghiera”, 23.01.2024), che è “aria necessaria”, dialogo che vivifica ed alimenta il dono della fede.
Preghiera che è “via verso la santità” (Papa Francesco).
Via…
Come quelle braccia alzate e sorrette di Mosè.
Via al cielo… cammino verso Dio…parole del cuore, di quella “comunità” che “sorregge” quelle “braccia alzate” e stanche, quelle braccia che a volte crollano per la sfiducia o la stanchezza…
La preghiera di cui San Paolo dirà: “Pregate ininterrottamente, in ogni cosa rendete grazie” (cfr. 1lettera ai Tessalonicesi), che è “respiro vitale per il cristiano”.
E di quella preghiera “ininterrotta”, “incessante” ci parla Gesù con una parabola, con il suo sguardo sulla vita, con quelle parole così vicine che non si possono non comprendere.
Una storia di donna come altre nel Vangelo, ce ne parla in modo “esclusivo” l’evangelista Luca.
Una storia, una donna vedova, un giudice disonesto, una città, una ingiustizia, un avversario…
Una donna vedova coraggiosa e intraprendente che osa affrontare un giudice disonesto, come solo le donne sanno fare.
Ogni giorno con la perseveranza e la convinzione, con il coraggio e la “svegliatezza” del desiderio della verità e del bene, con l’ “ostinazione” della richiesta.
Nessun nome, solo l’azione: continuamente…
Senza sosta, nel tempo prolungato, ogni giorno…
Oltre l’attesa, oltre l’aspettativa, oltre la speranza…
La preghiera che non ottiene, che sembra “inutile”…
La parabola della “voce fastidiosa”…
Nell’originale greco il “passaggio” delle riflessioni di quel giudice disonesto è sublime, non siamo riusciti a renderlo bene nella lingua corrente, ma l’originale andrebbe tradotto con: “colpire sotto l’occhio” (hypopiázein), in gergo non politicamente corretto diremmo “spaccarmi la faccia”, ma rende bene l’idea.
Quel colpo “proibito”, in pieno volto, sotto l’occhio, che non è solo “fastidioso”, ma anche “proibito” sui ring nei combattimenti.
“Anche se non temo Dio e non ho riguardo per alcuno, dato che questa vedova mi dà tanto fastidio, le farò giustizia perché non venga continuamente a importunarmi” (a “farmi una faccia gonfia” che rende bene l’idea !).
Basta… almeno non la sentirò più, non la vedrò più…
E quella donna, quella vedova “non si stanca”…
E Gesù la “vede” e la porta come “esempio”.
Una donna che non si “arrende”; sa che “la giustizia” ha bisogno della Verità, sa che, se non è giusto, bisogna dirlo, chiedere, domandare…
Donna audace e determinata.
E Gesù la guarda e la indica come “modello” di preghiera.
Preghiere infinite…
Preghiere definite?
Preghiere sfinite?
Preghiere del cuore…
Preghiere che non fanno le “moltiplicazioni” delle parole, le “addizioni” delle richieste, le “sottrazioni” dei mali, le “divisioni” dei miracoli, formule sicure e applicabili ad ogni “necessità”… ma preghiere che sono “nascoste nel cuore”, che sono balbettio inespresso ma costante, che non “hanno parole”, ma che hanno “desiderio”.
Mi piace questo Gesù che ha attenzione per le donne, per le vedove, per chi si ribella all’ingiustizia, per chi è nel bisogno, nella sofferenza, nella malattia, nella difficoltà  per chi ha compreso che è “piccolo” ma non abbandonato…
Mi piace questo Gesù che aiuta a capire che la preghiera non è avere una “bacchetta magica”, che non è trovare la “formula” per ottenere il “tutto”, per “cambiare” il progetto di Dio, ma è comprendere la possibilità di cambiare il cuore e abbandonarsi fiduciosi al disegno di Dio.
E la preghiera sarà il “respiro” della fede, della vita, quel “respiro” che si intreccia con quello di Dio, che diventa dialogo, abbraccio, abbandono…
Pregare è amare.
E se quando amo non mi stanco di ripeterlo, di stare insieme, quando ho fede non mi stanco di pregare.
Gesù pone l’accento sulla preghiera e non poteva che usare immagini efficaci per questa azione orante.
San Luca lo espone in modo esplicito: “necessità di pregare sempre, senza stancarsi mai”.
E Gesù pone una domanda: “Quando il Figlio dell’uomo verrà, troverà la fede sulla terra?» (Lc. 18,8). Le domande di Gesù sono sempre “artigli” che ci catturano, che ci costringono a pensare, a riflettere, a rileggere quelle parabole, quelle parole, la Parola.
Le domande di Gesù ma anche le domande dell’uomo, oggi come quelle della prima comunità cristiana coeva di San Luca: quando Dio verrà a “giudicare” il male, quando verrà a salvare i giusti?
Attesa e speranza.
La fede.
Non la Chiesa, non uomini e donne giusti, non santi, non la religione…la fede.
Questa è la cosa che “sta a cuore” al Figlio dell’uomo: la fede.
La domanda ci costringe a pensare: quale “fede” troverà? O meglio quale “fede vorrebbe trovare”?
Forse la fede “della donna vedova”, quella della preghiera incessante al giudice, quella dell’ “ogni giorno”, quella “della giustizia giusta”, quella della Verità…
L’insistenza esaudita: “venga il tuo Regno…”.
Il Tuo, come dono, come quella fede, “respiro” e “soffio” della vita cristiana.
“Venga il Tuo Regno”, da accogliere ed attendere e accresci la nostra fede.
“Venga il Tuo Regno”, lo desideriamo con fede.
“Insegnaci a pregare”.
Insegnaci a pregare sempre, a non stancarci mai, ad “alzare le braccia”, ad aprire il cuore, a sussurrare le parole della fede, della vita, del ringraziamento, della gioia…sempre, incessantemente…
Insegnaci ad essere “fastidiosi” nella preghiera, a non avere timore di “colpirti in faccia” con le nostre parole, con i nostri pensieri, con la nostra povera vita…
Insegnaci a pregare, ad aprire gli occhi al Tuo Regno, ad accogliere il Tuo Amore.
E saremo “esortati” come san Paolo sa fare:
“«Figlio mio, tu rimani saldo in quello che hai imparato e che credi fermamente. Conosci coloro da cui lo hai appreso e conosci le sacre Scritture fin dall’infanzia: queste possono istruirti per la salvezza, che si ottiene mediante la fede in Cristo Gesù» (Seconda lettura).
Insegnaci a vivere nella Tua Parola: “utile per insegnare, convincere, correggere ed educare nella giustizia, perché l’uomo di Dio sia completo e ben preparato per ogni opera buona”.
Insegnaci a testimoniare con fede la Tua Parola: “annuncia la Parola, insisti al momento opportuno e non opportuno, ammonisci, rimprovera, esorta con ogni magnanimità e insegnamento”.
Insegnaci ad essere perseveranti insieme nella preghiera, a sostenerci, incoraggiarci nella fede e nella preghiera, insegnaci ad essere comunità orante, comunità perseverante, comunità di fede.
Insegnaci a fare della nostra vita, una vita di preghiera, a non chiedere mai “Dove è Dio?”, ma “dove è la nostra fede?”.
Insegnaci a pregare ed anche la nostra preghiera accrescerà la nostra fede.
 
 

La Parola che ci chiama, ci sfida, ci impegna… – Commento al Vangelo di domenica 19 ottobre

Il Vangelo di questa domenica mette davanti ai nostri occhi una vedova, una che non si arrende. Povera, sola, senza alcun potere, eppure così forte nella sua insistenza!
Gesù dice a noi: guardate lei, imparate da lei a pregare.
La preghiera non è sempre consolazione: a volte è deserto, silenzio, attesa che sembra lunga e inutile. Quante volte le nostre parole sembrano perdersi nel vuoto? Quante volte ci sentiamo come quella vedova davanti a un interlocutore sordo?
C’è una verità che Gesù ci rivela: la preghiera è amore, e chi ama sa attendere. Come il contadino attende il raccolto, come la madre attende il figlio, così noi attendiamo il Signore. Dio ci desidera più di quanto noi desideriamo Lui!
La vedova non si stanca perché desidera ardentemente giustizia. La preghiera non cambia Dio, cambia noi. Ci mantiene vivi nell’attesa, ci tiene in comunione con il Cielo, ci trasforma. La preghiera ci rivela questa distanza infinita e questa vicinanza incredibile.
“Quando il Figlio dell’uomo verrà, troverà la fede sulla terra?“. Gesù non chiede se troverà opere o successi. Chiede se troverà fede, – cioè persone che ancora lo attendono, che ancora pregano, che ancora non si sono stancate. Come anticipato nel Cantico dei Cantici, Cristo ci cerca. Ci troverà? Ci saremo ad attenderlo?
Lc 18,1-8
In quel tempo, Gesù diceva ai suoi discepoli una parabola sulla necessità di pregare sempre, senza stancarsi mai: «In una città viveva un giudice, che non temeva Dio né aveva riguardo per alcuno. In quella città c’era anche una vedova, che andava da lui e gli diceva: “Fammi giustizia contro il mio avversario”. Per un po’ di tempo egli non volle; ma poi disse tra sé: “Anche se non temo Dio e non ho riguardo per alcuno, dato che questa vedova mi dà tanto fastidio, le farò giustizia perché non venga continuamente a importunarmi”».
E il Signore soggiunse: «Ascoltate ciò che dice il giudice disonesto. E Dio non farà forse giustizia ai suoi eletti, che gridano giorno e notte verso di lui? Li farà forse aspettare a lungo? Io vi dico che farà loro giustizia prontamente. Ma il Figlio dell’uomo, quando verrà, troverà la fede sulla terra?».

BOSCONERO – Al Teatro Civico “Un salotto di risate e solidarietà – Spettacolo benefico a favore dell’UGI

Un evento speciale di cabaret animerà la serata con risate e solidarietà, unendo arte e impegno sociale.
Sul palco, comici e artisti, offriranno uno spettacolo coinvolgente per sostenere i bambini affetti da patologie oncologiche.
L’iniziativa nasce con l’obiettivo di raccogliere fondi destinati a cure, assistenza e progetti di supporto alle famiglie.
Il pubblico sarà protagonista di uno spettacolo emozionante, dove l’umorismo diventa strumento di speranza.
Un appuntamento con la solidarietà per donare un sorriso a chi lotta ogni giorno con coraggio. Infatti, venerdì 24 ottobre, il palcoscenico del teatro Civico di Bosconero (To) si trasformerà in un vero e proprio salotto alla “Maurizio Costanzo Show”, dove artisti, parole e sorrisi si intrecceranno per una nobile causa.
Luca Moine e Giancarlo Moia, affiancati da due intrattenitori, porteranno in scena uno spettacolo speciale, interamente devoluto all’UGI – Unione Genitori Italiani contro il tumore dei bambini, per contribuire all’acquisto di macchinari destinati alla cura dei piccoli pazienti.
Nel corso della serata, gli artisti racconteranno con ironia e sincerità il loro percorso di cabarettisti, attori e scrittori, condividendo aneddoti, esperienze e naturalmente i loro cavalli di battaglia, i pezzi comici più amati dal pubblico.
Spettacolo dal sapore intimo e coinvolgente, dove il pubblico sarà parte di una grande conversazione fatta di emozioni e naturalmente risate.
La regia dello spettacolo è firmata da Luca Moine.
Al termine della rappresentazione, gli spettatori saranno invitati a partecipare a un rinfresco presso la Pro Loco, anch’esso finalizzato alla raccolta fondi per l’UGI.
Il costo del biglietto è di 15 euro, comprensivo dell’apericena dopo lo spettacolo.
Un appuntamento che unisce arte e solidarietà, con l’obiettivo di trasformare il divertimento in un gesto concreto di vicinanza a chi affronta battaglie difficili: “Perché ridere insieme può diventare il modo più potente per fare del bene”, dicono gli organizzatori dell’evento.
Redazione Web
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Anche gli adulti rischiano la sindrome da dipendenza dallo smartphone, e non è da sottovalutare (di Cristina Terribili)

Immagine tratta da Freepik
La regione Emilia Romagna ha istituito la “domenica detox”: una giornata al mese senza lo smartphone, con la proposta in alternativa di numerose occasioni di incontri, attività e laboratori all’aperto e negli spazi culturali e pubblici di diverse città. La motivazione sta nell’attenzione che i professionisti della salute mentale pongono nei confronti dei giovani. Ma gli adulti possono considerarsi al sicuro da un uso eccessivo degli smartphone? La loro salute mentale può subire effetti negativi dall’uso eccessivo del cellulare?
Disturbi dell’attenzione e della memoria, stress, ansia, non sono appannaggio solo di bambini o adolescenti: l’uso eccessivo dello smartphone causa gli stessi effetti anche negli adulti. Si naviga in rete anche quando si è di fronte a pensieri negativi che si vuole allontanare o quando ci si sente sotto stress. Lo smartphone diventa una via di fuga che offre un riparo da ciò che si desidera evitare ma che porta rischi fisici per la salute, mina le funzioni cognitive ed innesca meccanismi di dipendenza, anche di chi è adulto.
Sono ormai acclarati i disturbi del sonno, l’abbassamento della vista, dolori al collo e spalle per le posture scorrette, così come sono aumentate le tendiniti al polso e la sindrome del pollice da smartphone che provoca dolori alla base del pollice.
L’uso eccessivo del telefono incide sui disturbi dell’umore, interferisce con l’attività e la produzione lavorativa poiché inficiano la memoria di lavoro, sia a causa di un sovraccarico di informazioni sia perché si delega allo smartphone quello che va ricordato o organizzato, depotenziando i meccanismi dei ricordi in memoria.
Gli effetti negativi di un uso non controllato del telefono si hanno anche nella sfera sociale, dove si riduce la possibilità di interagire positivamente con l’altro e con lo stabilire rapporti umani soddisfacenti.
Tra le nuove patologie mentali legate allo stress e all’uso di smartphone ci sono lo “Cyberstress” (ovvero la paura di essere tagliati fuori dal mondo), o anche una sorta di “ipocondria digitale” (per cui, invece di rivolgersi ad un medico, si vanno a cercare risposte su internet con il risultato di aumentare i livelli di ansia per i risultati che si trovano in rete); o ancora la “sindrome della vibrazione fantasma”, in cui le persone avvertono la sensazione di vibrazione del proprio cellulare, che di solito indica l’arrivo di nuove notifiche, anche quando il cellulare è spento e che denota una forte ansia di voler rispondere. Parlatene con il vostro medico curante se pensate che l’uso dello smartphone stia agendo negativamente sulla vostra persona.
 

CANAVESE – Al cinema nel weekend

Cuorgnè, Cinema Margherita
Dal 17 al 19 ottobre
TRE CIOTOLE
Orario: feriali 21.15; domenica 16-21
Domenica 19 ottobre
UNA BATTAGLIA DOPO L’ALTRA
Orario: 18
Lunedì 20 ottobre
THE TWILIGHT SAGA – ECLIPSE
Orario: 21.15
Martedì 21 ottobre
RITORNO AL FUTURO
Orario: 21.15
Ivrea, Cinema Politeama
Dal 17 al 20 ottobre
IL PROFESSORE E IL PINGUINO
Orario: feriali 21; sabato e domenica 18.15
Sabato 18 ottobre
TRON – ARES
Orario: 16
UNA BATTAGLIA DOPO L’ALTRA
Orario: 20.30
Effetto Cinema
Mercoledì 22 e giovedì 23 ottobre
JANE AUSTEN HA STRAVOLTO LA MIA VITA
Orario: mercoledì 15-17.30-21; giovedì 19-21.30
Valperga, Cinema Ambra
Sala 1 e Sala 2
Dal 16 al 20 ottobre
IL PROFESSORE E IL PINGUINO
Orario: giovedì 21; feriali 19; domenica 19.15
LE CITTÀ DI PIANURA
Orario: giovedì 21; venerdì 21.30; sabato e lunedì 19; domenica 16
Dal 17 al 19 ottobre
TRON – ARES
Orario: venerdì 19; sabato 16.30-21.30; domenica 18.30-21
Dal 17 al 20 ottobre
PER TE
Orario: feriali 21.30; sabato 16.30-21.30; domenica 16.45-21.30
Domenica 19 ottobre
SUPER CHARLIE
Orario: 15
Lunedì 20 ottobre
TWILIGHT – ECLIPSE
Orario: 21.30

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