Si è tenuta lo scorso lunedì 3 dicembre in Sala Dorata al Comune di Ivrea la conferenza di presentazione delle iniziative in ricordo dei 150 anni della nascita a Montalto del maestro Angelo Burbatti. “Carattere schivo, quindi poco conosciuto – ha detto il sindaco Stefano Sertoli, nel suo saluto all’inizio della conferenza -, ha avuto molte occasioni per andare oltre i confini del suo territorio ma vi ha rinunciato perché fortemente legato alla sua terra d’origine, alla sua famiglia e alle sue attività”. Non esisteva sinora nessuna biografia del maestro, e poco o nulla è stato pubblicato su di lui, se non alcune testimonianze raccolte nel tempo ma con poche informazioni e sovente ripetitive di quanto testimoniato da altri. Il ricordo che ora si vuole celebrare ha anche lo scopo di far scoprire questo polivalente artista, dentro i confini del territorio in cui egli ha composto, diretto e suonato. Il culmine delle celebrazioni saranno i due concerti che si svolgeranno mercoledì 12 dicembre alle ore 21 al Teatro Giacosa di Ivrea e domenica 16 dicembre a partire dalle ore 15.30 in Cattedrale, sempre a Ivrea.
Per ricordare Burbatti è stato allestito un Comitato ad hoc di cui fanno parte Renzo Galletto (ex sindaco di Montalto e promotore del lascito Burbatti), Paolo Bersano (direttore del Coro della Cattedrale di Ivrea) e l’editore (e musicista) Davide Bolognino. Nutrito anche il Comitato scientifico a supporto dell’iniziativa, il Comitato d’Onore e quello dei Sostenitori. Collaborano per la riuscita degli eventi previsti la Diocesi di Ivrea, la Città di Ivrea, il Comune di Montalto Dora e il Lions Club di Ivrea. Tutta la preparazione e la partecipazione è basata sul volontariato personale e sul sostegno istituzionale alle attività “logistiche” necessarie per organizzare gli appuntamenti. Il Lions coprirà quelle spese vive irrinunciabili per un tale evento. E anche il Teatro Giacosa ha fatto la sua parte concedendo la serata di mercoledì prossimo.
“Anima musicale di Ivrea” è la definizione e allo stesso tempo la spiegazione di chi è stato Angelo Burbatti e di che cosa ha rappresentato per il territorio e per lo sviluppo e la divulgazione della musica. Ricordiamo il compositore, musicista e maestro di musica che è stato organista e maestro di Cappella nella Cattedrale di Ivrea per ben otto lustri, dal 1905 al 1946 anno della sua morte.
Tiziano Passera, per l’occasione, presenterà il suo volume dal titolo “Il Maestro Angelo Burbatti. Una vita per la musica” edito da Bolognino Editore, con i contributi di Arturo Sacchetti, Renzo Gamerro, Roberto Cognazzo, Bernardino Streito e la pubblicazione di alcune partiture manoscritte inedite. Tiziano Passera ha scartabellato nell’Archivio di Montalto, in quello Diocesano e in casa Burbatti, senza tralasciare una visita al cimitero di Ivrea dov’è sepolto, per arrivare a confermare che il territorio non ha avuto musicisti e compositori come lui.
“La manifestazione in onore del Maestro Burbatti –afferma Paolo Bersano a nome del Comitato Esecutivo – desidera essere un ponte che permetta di accostarsi e di transitare sensibilmente verso un’epoca che sembra essere lontanissima dalla nostra”. Il Comitato in soli tre mesi è riuscito a preparare l’evento in ricordo di Angelo Burbatti affinché potesse essere celebrato entro la fine del 2018.
Molto resta da studiare di questo artista ma “un motivo di soddisfazione –racconta ancora Bersano – risiede nel fatto che questa iniziativa abbia contribuito a unire l’attuale mondo musicale canavesano, le realtà locali, le giovani eccellenze e le nuove promesse artistiche”. Molti giovani parteciperanno ai due concerti, “figli” ideali di questi “padri” che hanno fatto crescere generazioni di musicisti. Concerto più “profano”, quello di mercoledì sera al Giacosa che ripercorre le innumerevoli e svariate composizioni del Maestro Burbatti: dalla marcia al valzer, dalla romanza alle pifferate del carnevale per finire con l’inno degli Alpini, proposte da filarmoniche, orchestre, cori, musicanti, voci, fanfare. Questo e altro era Burbatti. E infatti il concerto sacro sarà quello in Cattedrale la domenica, con l’intervento del Coro della Cattedrale, il Coro En Clara Vox e la Corale Polifonica Valchiusella; seguirà la Messa presieduta dal vescovo Edoardo ancora accompagnata e resa solenne dalle composizioni musicali di Angelo Burbatti.
c.m.z.