E’ una #GRF19 decisamente in crescita quella che si è svolta sabato 9 febbraio in 246 farmacie di Torino e provincia. Positivo il risultato della raccolta nel Canavese: le 22 farmacie aderenti hanno raccolto 2184 confezioni rispetto alle 2048 del 2018, con una crescita del 6,6%.
I torinesi, invece, hanno donato 26486 confezioni facendo segnare un incremento di 2190 unità rispetto alle 24297 del 2018. Una crescita che supera di due volte e mezzo quella del 2018 sul 2017: +3,7%.
Merito della generosità dei torinesi e della disponibilità dei volontari e delle farmacie: la raccolta media è aumentata di circa 3 euro, passando dai 104,72€ dai 107,67€ per farmacia, le farmacie che hanno aderito alla GRF sono state 12 in più rispetto all’anno precedente. Non è ancora abbastanza per soddisfare il fabbisogno degli enti caritativi serviti dal Banco Farmaceutico Torino, 54 nell’area metropolitana che assistono oltre 22mila persone indigenti, anche se la copertura del bisogno è, ancora una volta, in crescita: rispetto agli 88105 farmaci richiesti, la #GRF19 ha permesso di raccoglierne il 30,06%. Nel 2018, era stato raccolto il 27,84% degli 87281 prodotti richiesti.
“Il risultato conferma non soltanto la generosità dei torinesi – commenta Clara Cairola Mellano, Presidente del Banco Farmaceutico Torino – ma anche il progressivo radicamento che il Banco sta acquisendo sul territorio: c’è sempre maggiore consapevolezza del dramma rappresentato dalla povertà sanitaria e dal costo sociale che essa comporta. Una persona che non può preservare la propria salute oggi, domani sarà una persona gravemente malata che comporterà costi, personali ed economici, eccessivi”.