Questa è una delle opere osannate nell’incontro di cui all’articolo accanto: il parcheggio della stazione, che nel 2019 è stato portato alla definitiva sistemazione. Ammettiamo che il parcheggio ampliato si è rivelato essere un’opera utile, bella e comoda… se addirittura c’è chi da Volpiano viene a prendere il treno a San Benigno. Il costo dell’investimento è stato di 240 mila euro e ha comportato, ovviamente, non solo l’asfaltatura, ma tutta la sistemazione del sedime con opere idrauliche ed elettriche.
Inizialmente era però capitato un piccolo contrattempo: qualche multa (giusta, ma forse eccessiva) per chi parcheggiava nello spazio intermedio fuori dalle strisce di delimitazione. Di qui le proteste, anche perché si faceva notare che gli spazi per le auto erano eccessivamente ampi (come se tutti i pendolari che utilizzano il parcheggio fossero proprietari di Suv).
Alla fine il Comune è intervenuto e gli spazi sono stati ridotti a più consuete misure (metri 5 x 2,50), recuperando così la possibilità di inserire anche nel corridoio centrale ulteriori spazi, questa volta “regolari”. I posti disponibili sono aumentati a 60, e si calcola che, compresi gli altri parcheggi presenti nel giro di cento metri, si possa arrivare a 200 posti auto. Il che è sempre utile, visto che la stazione di San Benigno è anche punto di collegamento ferroviario e di autobus per i centri vicini (esempio Lombardore e Foglizzo).
Purtroppo, ultimamente, si sono registrati atti di vandalismo nella stazione: ma questo apre un altro capitolo del discorso.