La positiva collaborazione tra il Comune di Rivarolo, la Caritas cittadina il Consorzio Socio-Assistenziale Ciss 38 e altri soggetti ha condotto negli ultimi anni alla generazione dei progetti di integrazione culturale, sociale e lavorativa “Formare per seminare e raccogliere” e “Lavorare in solidarietà”, realizzati dalla Azione Cattolica con il contributo del Movimento Lavoratori di Ac (MLAC). Tale intervento si arricchisce e si amplia ancora attraverso il nuovo progetto “Un tetto Amico”.
Promossa ed organizzata dalla Caritas di Rivarolo e dalla Associazione “Il buon Samaritano” (cui aderisce anche l’Azione Cattolica), questa iniziativa vuole essere una risposta all’invito di Papa Francesco a tutte le comunità parrocchiali di essere “segno” di solidarietà e si pone l’obiettivo di risolvere casi urgenti di emergenza abitativa, per brevi periodi, per nuclei familiari siti nella Vicaria Rivarolese.
Il progetto trova la sua fattibilità in quanto la Parrocchia di San Giacomo in Rivarolo, nello scorso anno, ha ricevuto un lascito immobiliare in via Trieste che si è ritenuto di utilizzare per il fine predetto. Già è partito l’iter amministrativo e burocratico per ottenere le necessarie autorizzazioni, in quanto l’alloggio è attualmente inagibile e deve essere completamente ristrutturato a costi impegnativi a carico ovviamente del progetto stesso.
In un secondo tempo, la stipula di una apposita convenzione tra Caritas cittadina, “Il buon Samaritano” e CISS 38 prevederà una procedura precisa per organizzare al meglio la gestione delle emergenze abitative (a partire dalla scelta dei nuclei bisognosi, la tempistica e la durata del loro soggiorno, etc.).
Al termine dei lavori la Parrocchia metterà a disposizione l’alloggio in comodato d’uso gratuito all’associazione “Il Buon Samaritano”, che ne sosterrà i costi in collaborazione con la Caritas cittadina ed il CISS 38.
L’Azione cattolica parteciperà e collaborerà al progetto contribuendo al reperimento delle risorse necessarie per sostenere le spese relative alla famiglia individuata come fruitrice di tale servizio abitativo e potrà accompagnarla nel processo di inserimento nella nostra realtà sociale.