Con 8 voti favorevoli e 10 astenuti il Consiglio metropolitano ha approvato lo schema del Bilancio di previsione 2019-2021. Per il 2019 è previsto il pareggio del bilancio sulla cifra di 792.495.795 euro, per il 2020 sulla cifra di 799.053.188 euro e per il 2021 su 716.893.860 euro. L’assemblea ha anche approvato con 8 voti favorevoli e 8 astenuti la nota di aggiornamento al DUP-documento unico di programmazione 2019, che tiene conto della situazione creata dalla riorganizzazione dell’ente avviata nei mesi scorsi. Il DUP definisce 82 obiettivi strategici, 264 ambiti di misurazione delle prestazioni dell’organizzazione, 266 obiettivi operativi e 900 ambiti di misurazione operativa.
Illustrando la Deliberazione inerente il Bilancio di previsione, la Sindaca metropolitana Chiara Appendino ha sottolineato che la Città Metropolitana, potendo adottare il bilancio di previsione nel mese di febbraio, sta tornando ad una situazione gestionale ordinaria e ha quindi superato l’emergenza del periodo di avvio del nuovo Ente. La Sindaca ha sottolineato che, rispetto al Bilancio del 2018, sono venute meno entrate straordinarie per 14 milioni di Euro, ma che è stato comunque possibile far quadrare i conti e liberare risorse per interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, confermando la Città Metropolitana di Torino come soggetto attivo nelle politiche di investimento pubblico e e nelle politiche attive per il lavoro.
È chiaro che, come ha rilevato la prima cittadina, occorrerebbero risorse aggiuntive per rispondere alle richieste di nuovi investimenti nella viabilità e nell’edilizia scolastica da parte dei territori, ma in un contesto ancora difficile si è comunque riusciti a reperire ricorse.
Secondo la Sindaca Appendino è auspicabile che il trattamento riservato dallo Stato centrale alle Città metropolitane migliori con la prossima Legge di bilancio per il 2020, visto che per il 2019 le Province hanno in proporzione ottenuto maggiori disponibilità finanziarie