Lunedi scorso, in occasione dell’IPAP Open House 2019, organizzato da IPAP – Istituto di Psicologia Analitica e Psicodramma, Scuola di Specializzazione in Psicoterapia , che ha la sua sede ad Ivrea, in collaborazione con il Pacifica Graduate Institute di Santa Barbara, negli Stati Uniti, si è tenuta la presentazione del progetto del Centro Clinico-Psicologico di Cure Primarie alle Officina H. Sara Marchisio, Direttore Sanitario dell’ASL TO4, ha sottolineato l’importanza del progetto, che nasce da una collaborazione virtuosa tra pubblico e privato: “Il progetto del Centro Clinico-Psicologico di Cure Primarie introdurrà in via sperimentale nella realtà territoriale piemontese di competenza della ASL TO4 un servizio psicologico specializzato in cure primarie, facilmente accessibile all’utenza del territorio, tentando così di soddisfare un bisogno sanitario sociale che ad oggi non trova adeguata risposta. Il Centro intende trattare questi disturbi psichici a livello di cure primarie offrendo all’utenza del territorio, in coordinamento con la rete territoriale dei Medici di Medicina Generale, la professionalità di Psicologi Specializzandi in Psicoterapia dell’IPAP”.
Il progetto del Centro Clinico-Psicologico di Cure Primarie IPAP – ASL TO4 di Ivrea è promosso dall’APAP in partnership con l’Azienda Sanitaria Locale TO4 di Ciriè, Chivasso e Ivrea. Nella sua fase di avvio sperimentale, che si terrà da ottobre a dicembre 2019, le attività del Centro Clinico-Psicologico di Cure Primarie saranno indirizzate primariamente ai Distretti Sanitari di Ivrea e Cuorgnè di pertinenza dell’ASL TO4.
Il progetto vede inoltre la collaborazione scientifica e formativa di IUSTO – Istituto Universitario Salesiano Torino Rebaudengo ed è sostenuto, nella sua fase di avvio sperimentale, dal “Fondo Beneficenza ed opere di carattere sociale e culturale” di Intesa San Paolo e dalla Fellow Traveller Foundation di Lugano.
Fonti dell’Eurostat riferiscono che in Italia 3,5 milioni di persone combattono contro la depressione, per un totale di 35 milioni in tutto il Vecchio Continente: una malattia che entro il 2020 diverrà la seconda più diffusa al mondo dopo le patologie cardiovascolari.