(c.m.z.) Massimo Fresc, capogruppo M5S nel consiglio comunale di Ivrea, lancia un duro attacco al Sindaco di Ivrea, Stefano Sertoli e alla sua Giunta, arrivando a chiedersi se la fine dell’Amministrazione Sertoli non sia ormai agli sgoccioli. Con un comunicato diramato nella serata del caldissimo mercoledì 25 luglio, Fresc non le manda a dire a chi governa attualmente la città di Ivrea, non senza aver prima ricordato che « il M5S di Ivrea ha tenuto in questo primo anno di legislatura una posizione costruttiva e responsabile, seppure con un attivo ruolo di controllo e critica… affinché l’inesperta maggioranza potesse lavorare ». C’è chi in questo anno ha interpretato le posizioni dei 5Stelle in Consiglio comunale anche come qualcosetta di più, ossia come un atteggiamento benevolo ed accondiscendente verso Sertoli e la sua Giunta, soprattutto durante certe votazioni in aula o a sostegno di certe azioni di governo della città. D’altro canto Fresc non ha mai fatto mistero che il ribaltone del 2018 che aveva scalzato il PD e il centrosinistra dal governo di Ivrea dopo 25 anni incontrastati, rappresentava per lui il cambiamento che la città chiedeva e che andava appoggiato; malgrado che lui, Massimo Fresc, candidato sindaco, non fosse riuscito ad arrivare neppure al ballottaggio.
Ma, ecco il cambiamento del cambiamento: “la situazione purtroppo è cambiata, anzi precipitata” afferma Fresc nel comunicato di mercoledì. E fa l’elenco delle cose che non gli sono piaciute: «il primo insuperabile scoglio con l’esecutivo s’è concretizzato sul progetto del supermercato nell’area Unesco e sulle questioni legate al CdA della Fondazione Guelpa. Su questi temi abbiamo verificato una continuità con la vecchia politica del PD: stessi rapporti con portatori di interessi privati, stessa distanza dalle esigenze del commercio cittadino in profonda crisi, stessa gestione della Fondazione. Il Sindaco Stefano Sertoli e Virginia Tiraboschi hanno portato a casa una serie di vittorie di “Pirro” il cui risultato è stato un pericoloso peggioramento delle divisioni all’interno della maggioranza e un deterioramento dei rapporti con la minoranza. Invece di cercare una mediazione e recuperare un percorso comune con i consiglieri di maggioranza, Sertoli, volendosi imporre, ha costruito i presupposti per una crisi del governo cittadino».
Non poteva certo mancare un accenno alla protesta montante circa la modifica allo Statuto della Fondazione del Carnevale: «la Giunta ha imposto un percorso inaccettabile per arrivare al nuovo statuto della Fondazione del Carnevale – si legge nel comunicato – registriamo e denunciamo la mancanza assoluta di confronto con il Consiglio Comunale democraticamente eletto dagli Eporediesi e la voluta mancanza di attenzione agli indirizzi votati a maggioranza. Sertoli non rispetta la minoranza ». Ma Fresc va oltre, entra nei meandri della stessa maggioranza, dicendo di avere «fondate notizie che le sue decisioni (del Sindaco, ndr) non vengano condivise neppure con i consiglieri di maggioranza». Quello che si era autodefinito, e gli elettori stesso avevano identificato come « Il Sindaco del Cambiamento», per Massimo Fresc, «continua ostinato con i suoi modi da uomo forte al comando, ma davvero crede di poter proseguire a lungo con questa strategia? ». Ed poi l’ultimo affondo, immancabile per chi ha deciso di passare ai raggi X l’Amministrazione comunale di Ivrea, legato alla nomina del nuovo Capo di Gabinetto nella persona di Renato Lavarini: «la volontà di chiedere aiuto a un consulente con mille deleghe è purtroppo comprensibile, verificata l’assoluta incapacità della Giunta a proseguire nella realizzazione del piano di gestione Unesco, considerati i grossi problemi di comunicazione, valutati i deteriorati rapporti tra le fazioni interne dei consiglieri di maggioranza e la mancanza di veri confronti politici tra la Giunta e la sua maggioranza – scrive il consigliere 5Stelle Massimo Fresc – la figura strategica e di grande rilievo politico del Capo di Gabinetto non è stata, ci risulta, frutto di una scelta condivisa dalle forze che sostengono il Sindaco: come potrà agire Lavarini nel ruolo così delicato di gran mediatore? ». Fresc non dimentica che « Lavarini fu l’uomo del precedente sindaco Della Pepa e della sua maggioranza PD, e anche per questo riteniamo che la scelta sia stata politicamente infelice».
Il comunicato di Fresc non risparmia neppure la Lega – alleata dei 5Stelle nel governo del Paese – ma che ad Ivrea «visto il numero decisivo dei suoi consiglieri, avrebbe potuto arginare gli errori del Sindaco e della Tiraboschi, ma non ha saputo sviluppare iniziative costruttive anche perché divisa al suo interno come dimostrano diverse votazioni in consiglio».
Il Consiglio comunale è previsto per martedì prossimo 30 luglio alle ore 19. Una variazione di bilancio (evidentemente per poter pagare Lavarini), l’approvazione della modifica allo Statuto della Fondazione del Carnevale con relativa mozione ed interpellanza dell’opposizione che sulla vicenda ha serrato i ranghi e marcia compatta, sembrano essere i due punti cruciali – dei nove previsti – sui quali la maggioranza dovrà dare prova di se stessa.