“Le misure che limitano la circolazione delle auto storiche nel territorio metropolitano sono frutto dell’applicazione della delibera approvata dalla Regione Piemonte nel mese di agosto. Siamo consapevoli del disagio arrecato agli appassionati delle vetture d’epoca ma tutto dipende da un eventuale rivalutazione da parte della Giunta regionale del sistema di esenzioni”.
E’ il commento alla consigliera delegata alla qualità dell’aria della Città metropolitana di Torino, BARBARA AZZARÀ, alle polemiche sollevate dall’applicazione delle misure che entreranno in vigore martedi 1° ottobre.
Le misure antismog riguarderanno 22 comuni oltre al capoluogo, Beinasco, Borgaro, Carmagnola, Caselle, Chieri, Chivasso, Collegno, Grugliasco, Ivrea, Leinì, Mappano, Moncalieri, Nichelino, Orbassano, Pianezza, Rivalta di Torino, Rivoli, San Mauro, Settimo, Venaria Reale, Vinovo e Volpiano.
“E’ vero – precisa Azzarà- le misure adottate sono severe ma motivate dai significativi superamenti dei valori limite di qualità dell’aria dei parametri PM10 e biossido di azoto, per i quali siamo stati deferiti alla Corte di Giustizia europea nell’ambito di due distinte procedure di infrazione della legge comunitaria. Per quanto riguarda le auto storiche siamo certamente disposti a discuterne senza però allargare ulteriormente il ventaglio delle deroghe”.