Nato ad Ivrea da una famiglia ancora pagana, Gaudenzio è convertito al Cristianesimo a Vercelli da Eusebio, primo vescovo di tutto il Piemonte.
Secondo alcuni, proprio a Vercelli, Gaudenzio diventa prete. Eusebio ne ha una tale stima da mandarlo a Novara per aiutare il sacerdote Lorenzo, che da solo annuncia il Vangelo in territorio pagano.
Nel quadro della disputa con gli ariani, Eusebio è mandato in esilio, Gaudenzio lo raggiunge ma viene rimandato in Italia, a Novara.
Il successore di costui, Simpliciano, lo ordinerà vescovo, incarico che ricoprirà per vent’anni, fino alla morte.