Il 16 e 17 gennaio, presso il Polo Formativo “Officine H” di Ivrea (via Monte Navale 1), si svolge la seconda edizione de “Le Giornate Eporediesi della Salute Mentale”. Giovedì 16 gennaio i lavori iniziano alle ore 14, venerdì 17 gennaio alle 9.30. L’evento, organizzato dall’ASL TO4, in particolare dalla struttura Salute Mentale Ciriè-Ivrea diretta dal dottor Giampiero De Marzi, in collaborazione con il locale Corso di Laurea in Infermieristica, è ad accesso libero e gratuito.
Se nella prima edizione, in omaggio anche alla “cultura Olivettiana” eporediese, il focus era stato centrato in particolare sull’etica della cura e sulla cura dell’etica, quest’anno il fulcro sarà imperniato su tre parole chiave: persona, percorso e creatività.
Nel campo della salute mentale, infatti, è fondamentale centrare ogni progetto sulla singola persona, partendo dalle sue caratteristiche individuali e capacità di funzionamento sociale. L’importanza di studiare la personalità di ciascuno è dimostrata anche dall’investimento che l’ASL TO4 ha fatto in tale senso, con l’incremento nell’ambito del Dipartimento di Salute Mentale, diretto dal dottor Massimo Rosa, del Servizio Integrato per la Prevenzione e il Trattamento dei Disturbi di Personalità (Centro DPAA), coordinato dalla dottoressa Silvana Lerda e già attivo da anni presso l’Ospedale di Settimo Torinese.
Dal settembre scorso tale Servizio è infatti attivo anche presso il Centro di Salute Mentale di Rivarolo Canavese, al fine di facilitare l’accesso da parte dell’utenza proveniente dai territori dell’area eporediese, cuorgnatese e ciriacese. Nello specifico, hanno già effettuato una valutazione psicodiagnostica circa trenta utenti provenienti da tali territori e, di questi, circa venti hanno iniziato un percorso psicoterapeutico specifico.
L’importanza di definire, invece, un percorso all’interno dei Servizi di Salute Mentale è dimostrata dall’attenzione volta alla ricerca di un percorso terapeutico-riabilitativo da compiere insieme alla persona e ai suoi familiari, che possa prevedere, ove possibile, non solo la stabilizzazione clinica, ma anche l’inclusione sociale del soggetto.
Per ottenere tali risultati occorre servirsi di competenze e di tecniche specifiche e un ruolo significativo può essere svolto anche da strumenti quali il Recovery College (nell’ambito del quale i docenti sono sia esperti per professione sia esperti per esperienza, cioè persone che hanno vissuto e vivono sulla propria pelle il disagio mentale e la sofferenza tutti i giorni, così come anche i loro familiari) e la partecipazione attiva di Utenti Familiari Esperti (UFE). Fondamentale risulta, tuttavia, anche il mantenimento di una certa dose di creatività, vista l’individualità e la specificità di ciascun progetto terapeutico e riabilitativo.
A margine dell’evento sarà possibile visitare la mostra “L’immagine che racconta”, con esposizione di quadri a cura del Laboratorio Artistico del Centro Diurno di Ivrea, nonché partecipare allo spettacolo teatrale “Manuale di volo per uomo”, interpretato dal noto cantante e attore Simone Cristicchi. L’artista si è inoltre reso disponibile, al termine dei lavori, per un incontro e confronto con i partecipanti a “Le Giornate Eporediesi”.