(Filippo Ciantia)

Nonostante i ritardi per un grave incidente ferroviario, sono riuscito ad arrivare a Roma per tutti gli appuntamenti programmati. Nelle pieghe di una giornata fitta di impegni, mi sono capitati due fatti straordinari.

Tra una corsa e l’altra, ho incontrato Grégoire Ahongbohon, definito il “Basaglia d’Africa, che spezza le catene della malattia mentale”.

Era un semplice gommista quando, la domenica delle Palme del 1994, incontrò Kouakou, un giovane incatenato mani e piedi ad un tronco, perché affetto da gravi disturbi psichiatrici. In quel giovane vide Gesù sulla croce e da allora viaggia incessantemente tra Costa d’Avorio, Togo e Benin per liberare chiunque si trovi in quelle stesse condizioni, offrendo medicine, cure, accoglienza e cibo a migliaia di malati e alle loro famiglie.

Quando mi ha abbracciato, gioioso ed esultante, ringraziandomi perché avevamo potuto donargli le medicine così preziose per lui e i suoi amici, mi è sembrato di essere avvolto da un gigante (pur essendo Grégoire minuto e magro) che mi liberava dalle mie catene e piccole schiavitù.

Poi ho visto Erica, della Comunità di Sant’Egidio, che insieme a Banco Farmaceutico e tanti altri aiuta l’Association Saint Camille de Lellis di Grégoire, mi ha portato a vedere il regalo che Papa Francesco ha fatto ai poveri lo scorso novembre nell’occasione della terza giornata mondiale a loro dedicata. Lo splendido Palazzo Migliori si trova proprio di fronte al colonnato dove si rifugiavano molti senza tetto.

Dal 15 novembre per loro la splendida residenza non è diventata un dormitorio ma – come dicono loro, i “barboni” – una vera casa. Grazie a don Corrado (l’arcivescovo elemosiniere), il Papa ha voluto che per i più poveri ci fosse la casa più bella, senza badare a spese o a calcoli e strategie di lotta alla povertà.

Grazie ai lavori svolti in tempo record da tanti volontari, con Erica tra i più attivi muratori e manovali, “la casa” è stata inaugurata per i primi 4 ospiti.

Architettura magnifica e realizzazione elegante, struttura funzionale e bella. Mobili e arredi sono arrivati dagli hotel Hilton e Plaza. Quadri e oggetti sacri dal Vaticano, scelti attentamente tra i regali che il Papa riceve nei suoi viaggi.

“La speranza dei poveri non sarà mai delusa” (Salmo 9)