La Raccolta cresce del 29% in un anno. Hanno aderito 4.945 farmacie, 458 in più (+10%) del 2019 “Estendere la Raccolta a una settimana ha rappresentato uno sforzo notevole, ma ne è valsa la pena. Ringraziamo di cuore chi lo ha reso possibile” così Sergio Daniotti, presidente della Fondazione Banco Farmaceutico onlus. Durante la GRF (che in occasione dei 20 anni di Banco Farmaceutico, è durata una settimana, dal 4 al 10 febbraio) sono state raccolte oltre 541.000 confezioni di farmaci da banco, contro le 421.904 dello scorso anno (il 29% in più). I medicinali donati aiuteranno più di 473.000 persone povere di cui si prendono cura 1.859 enti assistenziali convenzionati con la Fondazione Banco Farmaceutico onlus (1.844 nel 2019). Gli enti hanno espresso un fabbisogno pari a 1.096.479 farmaci (1.040.329 nel 2019) che, grazie ai farmaci raccolti, sarà coperto oltre il 49% (contro il 40,5% del 2019). All’iniziativa hanno aderito 4.945 farmacie, 458 in più rispetto al 2019 (+10,21%). Sono stati coinvolti più di 22.000 volontari e oltre 17.000 farmacisti. I titolari delle farmacie hanno donato oltre 720.000 euro.

Anche nelle 22 farmacie canavesane che hanno aderito i risultati della raccolta 2020 sono migliorati, passando da 2048 confezioni di medicinali nel 2018 a 2184 nel 2019 e finalmente 3200 quest’anno.

“Siamo molto soddisfatti dei risultati ottenuti quest’anno nella Giornata di Raccolta del Farmaco. L’iniziativa si conferma in linea con la mission della farmacia di tutelare la salute della popolazione ricoprendo un ruolo sempre più attivo per migliorare la qualità di vita dei cittadini, a partire dai più fragili e da quanti hanno crescenti difficoltà a curarsi per via della crisi economica” ha dichiarato Marco Cossolo, presidente di Federfarma Nazionale. “L’aver ampliato la durata della campagna a una settimana ha consentito a un maggior numero di farmacie di aderire, e al pubblico di poter partecipare in modo più agevole. È la dimostrazione che i farmacisti sono sempre al fianco dei cittadini, a cominciare dai più fragili, e pronti a rispondere ai loro bisogni” conclude il Presidente della FOFI, Andrea Mandelli.