Nativo di Riva di Chieri, ancora bambino, decise il suo progetto di vita: vivere da vero cristiano.
Tale desiderio venne accentuato dall’avere ascoltato una predica di San Giovanni Bosco. Da questo momento la sua vita fu piena d’amore e di carità verso il prossimo, cercando in ogni occasione di dare l’esempio.
Nel 1856 fondò la Compagnia dell’Immacolata e poco più tardi, diventato di salute cagionevole, morì a Mondonio (Asti).
La sua fama di santità si era diffusa già in vita ma seguirono anche i miracoli.