Francescano albanese, fu provinciale d’Albania e padre guardiano del convento di Scutari.
Arrestato dalla polizia segreta comunista con l’accusa (rivelatasi poi falsa) di aver collaborato all’occultamento di un deposito d’armi all’interno di una chiesa, fu torturato a lungo benché cercasse di condurre i suoi persecutori a credere in Dio secondo argomentazioni filosofiche.
Fu fucilato a Scutari.