Dopo il nuovo decreto governativo le sale cinematografiche rimarranno chiuse (almeno) fino al 3 aprile: abbiamo così pensato di seguire il consiglio del ministro per i Beni e le Attività culturali, Dario Franceschini, che ha affermato che la cultura e le idee possono comunque circolare e arrivare fino alle nostre case… “Dietro lo schermo”, del resto, ha sempre voluto dimostrarsi soprattutto un momento di condivisione e discussione.
(Graziella Cortese)
Nella videoteca “ideale” ciascuno può elencare i propri titoli preferiti, si possono cercare su dvd, oppure online… e ad esempio si può trovare “Colazione da Tiffany”, ormai un classico, tratto dal romanzo di Truman Capote, ma poco fedele al testo letterario originale.
New York anni ’60, Fift Avenue. Holly scende dal taxi e si dirige verso le vetrine della gioielleria Tiffany, osserva gli oggetti esposti ed estrae dal suo sacchetto una brioche mentre beve un sorso di caffè: è quasi un rito magico per lei. È una ragazza bella ed elegante, ma alle spalle ha un passato pesante che la schiaccia nelle pieghe della quotidianità: vive alla giornata, accompagnando uomini facoltosi nelle serate dei party cittadini, sognando di sposare un miliardario e accudendo il suo gatto senza nome, che considera un essere libero e senza padroni.
Un giorno incontra un vicino di casa, Paul Varjak, un giovane scrittore squattrinato, che rimane affascinato dalla visione della ragazza. Anch’egli usa vari espedienti per sopravvivere nella giungla metropolitana: come unire i loro due cuori? Si può amare senza appartenere a qualcuno?
Le immagini della pellicola sono diventate vere e proprie icone, che hanno consacrato la figura di Audrey Hepburn.
È interessante rivedere qualche episodio insolito, giocare a “fare qualcosa per la prima volta nella vita”, come rubare dentro un supermercato o (forse è meglio…) leggere un libro in biblioteca insieme ad un amico. Possibilmente con la musica di Henry Mancini, “Moon River”, mentre il tempo passa…