Tre donne straordinarie, simbolo della lotta alla violenza sulle donne sono le finaliste che concorreranno alla 20ª edizione del Premio Internazionale “La Donna dell’Anno” promosso dal Consiglio regionale della Valle d’Aosta, con il patrocinio della Camera dei Deputati e della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Pari Opportunità, in collaborazione con il Comune di Saint-Vincent e il Soroptimist International Club Valle d’Aosta, con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Torino e con la rivista “Donna Moderna” in qualità di media partner.
Tra le candidate figura  Waris Dirie, modella somala naturalizzata austriaca: dopo essere fuggita attraversando il deserto da sola a 13 anni, porta avanti un’incessante battaglia contro le mutilazioni genitali femminili e per i diritti delle donne. La sua storia ha ispirato il film “Il Fiore del Deserto”, dramma biografico diretto dalla regista anglotedesca Sherry Hormann.
C’è poi Margarita Meira, che dopo aver perso la figlia, vittima della tratta di esseri umani in Argentina, ha creato, insieme ad altre mamme, un’associazione per lottare contro lo sfruttamento sessuale, offrire sostegno legale e svolgere attività di investigazione per ritrovare le ragazze che lei accoglie nella sua casa.
La terza candidata è Isoke Aikpitanyi, che rischiando la vita, è riuscita a liberarsi dallo sfruttamento di chi dalla Nigeria l’aveva portata in Italia facendole inseguire un sogno per poi, invece, costringerla a prostituirsi. Da allora ha deciso di aiutare le ragazze che hanno seguito la sua stessa sorte, assicurando una via di uscita a migliaia di donne nigeriane vittime della tratta.
Il Premio “La Donna dell’Anno” è nato con l’intento di valorizzare il ruolo delle donne nella società, nella cultura, nel mondo del lavoro, nella politica, nella comunicazione, nelle arti e nello spettacolo e quest’anno si propone di contribuire a far sì che forte si faccia la voce di chi difende nel mondo le donne maltrattate, violentate, umiliate, perseguitate, private di ogni diritto fondamentale sino a quello più sacro della vita.
Il Premio “La Donna dell’Anno” ammonta a 20 mila euro; il Riconoscimento “Popolarità”, del valore di 15 mila euro, sarà dato alla finalista più votata dal pubblico; alla terza finalista verranno assegnati 10 mila euro. L’ammontare dei premi dovrà essere speso interamente per la realizzazione o il completamento dei progetti umanitari e di sviluppo per i quali le vincitrici sono state selezionate.
Le tre finaliste sono state selezionate dalla giuria del Premio. Mentre i nomi della prima e della terza classificata saranno indicati dalla giuria nel corso della cerimonia, il “Premio Popolarità” sarà scelto dal pubblico del web di tutto il mondo attraverso una consultazione on line sul sito del Consiglio regionale della Valle d’Aosta (per votare è sufficiente visitare il link: www.consiglio.vda.it/app/donnadellanno) che è iniziata già dal 5 febbraio.
La cerimonia di conferimento dei Premi si terrà mercoledì prossimo, 14 marzo, al Centro Congressi del Gran Hôtel Billia di Saint-Vincent.