Nato a Montecalvo (Avellino), entrò diciottenne nell’ordine degli Scolopi.
Da Napoli fu inviato a Chieti ma, ammalatosi, fu trasferito a Melfi (Potenza), dove proseguì con successo gli studi.
Nel 1733 con la fama di teologo e non ancora sacerdote, andò a Turi (Bari), dando inizio all’insegnamento delle lettere e a quello di educatore della gioventù.
Per la sua attività educativa, venne calunniato ed espulso dal Regno di Napoli.
Instancabile predicatore e uomo di carità, nutriva una fervente devozione mariana.