Fu l’ultimo principe ereditario dell’Impero russo. Ebbe tale diritto fino al marzo 1917.
Era malato di emofilia, malattia che era ereditata dalla sua bisnonna Vittoria, regina d’Inghilterra.
Proprio i tentativi di curare la malattia furono un espediente con cui il monaco Rasputin potè esercitare un’importante influenza sulla famiglia reale.
Quello era anche il tempo della rivoluzione bolscevica: infatti, la famiglia Romanov fu esiliata e infine trucidata.
I suoi resti mortali non furono mai rinvenuti, forse bruciati dopo l’esecuzione.