(Editoriale)
E dopo il tema per la giornata delle comunicazioni sociali 2021, di cui abbiamo scritto la settimana scorsa, il Papa firma e pubblica la sua ultima Enciclica, annunciata e attesa.
Si intitola “Fratelli tutti”. Già sul web, arriva ora nelle librerie in edizioni cartacee diverse.
Prendiamoci il giusto tempo di leggerla, e poi digerirla senza fretta, condizione per comprenderla e per aderirvi. Troppi frettolosi hanno già consumato fiumi di inchiostro (anche se oggi l’inchiostro non si usa quasi più) e di parole (che invece continuano ad essere usate, fin troppo abbondantemente) senza perdere tempo, per distruggerla, e con essa il suo autore.
Sappiamo della volontà in alcune realtà locali di approfondirla, discuterla, presentarla, studiarla con l’aiuto di chi se ne intende. Prendiamoci dunque un po’ di tempo, come si fa con le cose importanti.
Tuttavia non possiamo non manifestare una felice sorpresa constatando che anche in questa Enciclica trova spazio il tema della comunicazione e dell’informazione, e il ruolo di chi vi opera: “anche gli operatori culturali e dei mezzi di comunicazione sociale hanno responsabilità nel campo dell’educazione e della formazione, specialmente nelle società contemporanee, in cui l’accesso a strumenti di informazione e di comunicazione è sempre più diffuso”, ha scritto il papa.
Un paragrafo titola “informazione senza saggezza”, perché “la vera saggezza presuppone l’incontro con la realtà”; e un altro “illusione della comunicazione internet”, senza dimenticare che “la connessione digitale non basta per gettare ponti, non è in grado di unire l’umanità”. Infatti la fraternità e l’amicizia sociale non possono eludere il tema di come e cosa è importante nella comunicazione tra persone e il ruolo dell’informazione nella società.
Papa Francesco mette l’accento sull’illusione di una comunicazione fondata sulla ricerca del consenso, più che sul rispetto dell’altro. “Ciò che chiamiamo ‘verità’ non è solo la comunicazione di fatti operata dal giornalismo – è scritto nell’Enciclica -. È anzitutto la ricerca dei fondamenti più solidi che stanno alla base delle nostre scelte e delle nostre leggi”. Buona lettura.