di Massimiliano Bruno
paese: Italia, 2017
genere: commedia
interpreti: Marco Giallini, Alessandro Gassman,
Valeria Bilello, Carolina Crescentini
durata: 1 ora e 42 minuti
giudizio: interessante
Il 2017 è stato l’annus horribilis per il cinema italiano: forse si tratta di un dato che passa in secondo piano rispetto alla crisi economica generale e alle imminenti elezioni politiche, ma rimane un elemento in cui rispecchiarci: -46% di ricavi, -44 % di biglietti venduti.
La rassegna cinematografica “Tutti pazzi per il cinema” a Candelo-Biella, organizzata in collaborazione con il Tavolo per la Promozione della Salute Mentale “La comunità che guarisce”, in questo caso procede contro-corrente riproponendo un film della scorsa stagione, firmato dal regista romano Massimiliano Bruno, abile sceneggiatore e autore dai molteplici interessi.
All’interno di un liceo della capitale si ritrovano ad insegnare nella stessa classe due vecchi amici-nemici, Ernesto e Filippo, di differenti caratteri e metodi professionali.
Il primo, professore di italiano, è un uomo all’antica che ripercorre l’idea di una scuola seria e rigorosa. Ama i classici ed è severo ed esigente nel rapporto con gli studenti; in più odia il computer, Internet e tutto ciò che ci gira intorno, al massimo si concede di guardare in tv il discorso di fine anno del presidente della Repubblica.
All’opposto Filippo, più giovane ed estroverso, insegna matematica in modo “moderno”, ha idee innovative sull’utilizzo dei social network, cerca di sedurre chiunque, ed è perennemente collegato on-line con il suo tablet di ultima generazione.
Le tematiche, ancorché analizzate con uno spirito divertito, sono ovviamente di grande attualità: il problema fondamentale che concerne la scuola e l’istruzione italiana oggi viene sì accennato, ma sarebbero necessari maggiori approfondimenti. E forse questa mancanza di concretezza e profondità delle pellicole italiane è causa delle percentuali che abbiamo descritto a inizio articolo.
In ogni caso tutti pronti per il cinema: al “Verdi” di Candelo, lunedì 22 gennaio, distante da Ivrea circa 35-40 minuti.
Graziella Cortese