(Graziella Cortese)
Il film della nostra rubrica è visibile sulla piattaforma web #iorestoinsala. L’anno passato, il 2020, è stato il centenario dalla nascita di Nilde Iotti: in molti hanno ricordato una delle figure più importanti della nostra storia politica e civile. E non sono passati molti anni da questa vita dedicata al percorso della democrazia, alle lotte per l’uguaglianza, all’emancipazione femminile.
Peter Marcias, giovane regista impegnato nei cortometraggi e nei documentari, ha realizzato un ritratto inedito di Leonilde (questo il suo nome per intero) partendo da un’impostazione teatrale: ha chiamato Paola Cortellesi non per interpretare il personaggio, ma per evocarlo.
L’attrice romana ha ricordato le parole, letto brani, passeggiato lungo le strade di Reggio Emilia e osservato ciò che rimane ancora vivo oggi di un personaggio che ha amato molto ella stessa.
Il bianco e nero della guerra ci porta indietro nel tempo; Nilde Iotti è una staffetta partigiana, dopo l’armistizio dell’8 settembre il suo interesse per la politica diventa fondamentale e si iscrive al Partito Comunista Italiano, farà parte dell’Assemblea Costituente e parteciperà alla stesura della Costituzione Italiana. Si innamora, certo, e il suo uomo si chiama Palmiro Togliatti: storia contrastata e non vista di buon occhio dallo stesso partito.
Nel 1979 è la prima donna eletta alla presidenza della Camera dei Deputati, carica che l’accompagnerà fino al 1992 e che lascerà un’eredità indelebile di serietà e impegno: il film di Marcias riporta i suoi discorsi nell’aula di Montecitorio, la difesa dei diritti delle donne, la visione del lavoro e della famiglia, ma non solo… racconta l’idea della sovranità popolare che vive attraverso il Parlamento e le Istituzioni.
Potrebbe sembrare un altro Paese, e invece non sono passati molti anni.