(Graziella Cortese)
L’11 ottobre scorso si è celebrata nel mondo la Giornata delle Bambine e delle Ragazze, un momento particolare per ricordare come l’ultimo anno e la pandemia di Covid-19 abbiano riportato indietro i pochi progressi fatti nella difesa delle fanciulle che, in molti luoghi del pianeta, purtroppo vivono in condizioni di violenza e discriminazione.
Nel nostro Paese le storie come “L’amica geniale” e oggi al cinema “L’Arminuta” hanno avuto notevole successo: piccole e grandi narrazioni con protagoniste che cercano di ricucire gli strappi della vita. Il film della rubrica di oggi ha i contorni di una fiaba, ma i temi affrontati sono quelli della nostra vita reale.
Nelly è una bimba di otto anni, ama giocare e ha molta fantasia; ma un giorno si trova ad affrontare un’esperienza che mai avrebbe voluto provare e forse non sa nemmeno darle un nome: la sua nonna è mancata e lei non è riuscita a dirle “arrivederci” come avrebbe voluto. Anche sua madre Marion è messa alla prova, ma le sue reazioni sono diverse: il mondo degli adulti è un po’ strano e non sempre chiaro.
La famiglia di Nelly si trasferisce nella vecchia casa materna, in mezzo a un bosco… un luogo fiabesco che affascina la bambina. I genitori sono impegnati a svuotare l’edificio delle vecchie cose di un tempo, mentre Nelly si dedica alle passeggiate nel bosco incantato; qui incontra una bambina che sta costruendo una casetta di legno, la sua nuova amica si chiama incredibilmente Marion. Ed ecco l’incantesimo della regista: Céline Sciamma, riesce a creare una sorta di viaggio nel tempo che coinvolge profondamente lo spettatore. L’intento dell’autrice, come ha spiegato ella stessa, è stato quello di confrontare le fasi “di frontiera” di un’esistenza, che non sono necessariamente legate alle età della vita.
Alla Festa del Cinema di Roma 2021 la pellicola ha vinto il premio “Alice nella città”, che promuove la cultura cinematografica tra giovani e giovanissimi.