La riassegnazione delle frequenze televisive per i canali del digitale terrestre sta creando seri problemi ai territori montani e la Città metropolitana di Torino si rivolge al MISE-Ministero dello sviluppo economico e al MIDT-Ministero per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale per sollecitare interventi risolutivi.

“Abbiamo inviato una lettera ai Ministri Giorgetti e Colao: la Città metropolitana di Torino è preoccupata per le ricadute sui territori periferici e montani del nostro territorio, in cui migliaia di residenti, che non possono essere considerati cittadini di serie B, rischiano di essere ancora più marginalizzati. – annuncia il Vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo – il digital divide e l’isolamento dai mezzi di comunicazione di massa crescono anziché essere affrontati e risolti: durante i ripetuti lockdown abbiamo compreso fin troppo bene quali sono i problemi di connessione e ora questo aspetto legato alle frequenze televisive non fa che aggravare il problema”.

“E’ necessario adattare i ripetitori locali alle nuove frequenze senza che questi passaggi gravino sui comuni. – sottolinea Suppo – Il nostro territorio è in larga parte montano ed è amministrato da molti Comuni piccoli dal punto di vista demografico e da quello delle dotazioni di personale e mezzi. Questi Comuni hanno bisogno di supporto in questa fase di cambiamento, per evitare che i loro cittadini siano esclusi dall’esercizio del diritto all’informazione e alla comunicazione”.

Suppo ribadisce quindi che “occorre che il Governo sostenga i Comuni montani: nell’immediato accollandosi le spese per l’aggiornamento dei ripetitori, in prospettiva con una serie di incentivi che consentano ai residenti nei Comuni montani di installare senza costi eccessivi impianti e decoder per la ricezione satellitare, che consente di superare i problemi tecnici connessi alla diffusione del segnale televisivo digitale terrestre nelle aree montane”.