Sono partiti il 9 febbraio, in pullman, con il pellegrinaggio interdiocesano dell’Oftal (Opera Federativa Trasporto Ammalati a Lourdes) i pellegrini di Chivasso e Verolengo: la meta è Lourdes.
L’11 febbraio 1858 la Vergine Maria volle, a suo modo, “firmare” la verità di fede, proclamata pochi anni prima, l’8 dicembre 1854 da Papa Pio IX con la Bolla “Ineffabilis Deus”; nelle successive apparizioni alla Grotta di Massabielle, infatti, volle presentarsi a Bernadette così: “Que soi era Immaculada Concepciou”.
Quella verità che il popolo di Dio ha sempre sentito come propria, l’ “Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria”.
Perché “Immacolata Concezione”?
Perché Maria è stata, unica tra le creature, “preservata” dal peccato originale, in vista della sua divina maternità.
Questi sono giorni di particolare letizia non soltanto perché si celebra questo anniversario, quello della prima apparizione della Madonna alla giovane Bernadette Soubirous (11 febbraio 1858): sono giorni di speranza anche perché possono riprendere pressochè a pieno regìme i pellegrinaggi, dopo lo stop (prima totale, poi parziale e comunque ai minimi termini) dovuto alla pandemia.
Guidati da Don Valerio i circa 30 pellegrini delle due parrocchie sono il gruppo più numeroso di questo pellegrinaggio; rientreranno domani, 12 febbraio e sicuramente porteranno a casa grazie e doni spirituali.