Chi ricorda il bellissimo film “State buoni, se potete” (Luigi Magni, 1983) non può dimenticare la scena, fantastica e surreale, del colloquio tra i grandi Santi Filippo Neri, Ignazio di Loyola, Teresa d’Avila.
Sono la rappresentazione di quel momento straordinario già permeato dello spirito conciliare, volto alla (ri)scoperta della vocazione alla santità del popolo di Dio e della sua Chiesa.
Ebbene, proprio sulla canonizzazione di quattro grandi Santi simbolo di un itinerario di fede e di una via alla santità che è aperta a tutti, si appunta il messaggio settimanale del Vescovo di Ivrea, Mons. Edoardo Aldo Cerrato.
Il Presule prende le mosse dalla celebrazione – il quarto Centenario di quella elevazione agli onori degli Altari – che si terrà a Roma il prossimo 12 marzo.
La lezione di tre grandi Sacerdoti (Filippo Neri, appunto, con Ignazio di Loyola e Francesco Saverio) della mistica Teresa d’Avila, senza dimenticare che la sapienza della Chiesa volle, in quella stessa occasione, canonizzare anche un semplice agricoltore: Isidoro.
Un semplice agricoltore, a dire – lo ricorda il Vescovo in questo messaggio – che la Santità è preparata per ciascuno di noi; sicchè Papa Francesco ci incoraggia: non bisogna avere paura della Santita.
Perché solo se saremo (cercheremo di essere) Santi, saremo davvero noi stessi, ciò per cui siamo stati creati.