Domenica scorsa 20 marzo c’è stata la seconda missione umanitaria della Regione per consentire ai bambini ucraini, malati oncologici di proseguire le cure al Regina Margherita di Torino.
La più piccola, Victoria, ha 6 mesi. Il più grande ha compiuto 16 anni e si chiama Dmytro. Sono due dei piccoli pazienti oncologici ucraini che oggi, nel giorno dell’equinozio di primavera, possono finalmente tornare a sperare e, soprattutto, a ricevere le cure di cui hanno bisogno. Lontano dalle bombe e dalla guerra.
9 bambini con le loro famiglie, la più piccola ha 6 mesi e il più grande 16 anni.
E’ la seconda missione umanitaria di questo tipo organizzata dalla Regione Piemonte, a distanza di due settimane dalla prima che aveva portato a Torino altri 13 piccoli pazienti e i loro genitori, con l’obiettivo di affidarli alle cure dell’ospedale Regina Margherita.
Anche questa volta a rendere possibile il viaggio è stata la generosità di due realtà piemontesi, Fondazione Lavazza e Reale Foundation, che insieme si sono fatte carico di tutti i costi necessari.
A sostegno della missione anche Sagat SPA E Sagat Handling, che hanno nuovamente garantito la piena gratuità di tutte le operazioni aeroportuali.
Sull’aereo presenti anche in questo viaggio il presidente della Regione Alberto Cirio e la dottoressa Franca Fagioli, direttore dell’Oncologia Pediatrica dell’Ospedale Regina Margherita della Città della Salute di Torino. Con loro l’assessore regionale alla Sicurezza Fabrizio Ricca.
“Se fossero rimasti in Ucraina il destino di questi bambini sarebbe stato segnato. Da oggi invece possono tornare a combattere per il loro futuro, che è pieno di speranza” ha dichiarato il presidente Cirio.