Ieri, giovedì 16 giugno il Presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, ha spedito a Roma la richiesta di stato di calamità naturale per la nostra Regione a causa della siccità che sta mettendo in ginocchio l’agricoltura.
Intanto IREN ha fatto sapere che aprirà le paratoie della diga idroelettrica del lago di Ceresole Reale rilasciando nel torrente Orco 6 metri cubi al secondo, acqua che consentirà a 5.500 agricoltori l’irrigazione di 8.500 ettari in Canavese.
Il rilascio occasionale durerà una settimana, il tempo necessario per consentire di effettuare un intero turno di irrigazione delle colture e permettendo così di soccorrere le piantagioni di mais e i prati a sfalcio che stanno subendo i danni maggiori della siccità.
La decisione è frutto di un incontro richiesto da Coldiretti dove erano presenti il presidente di Coldiretti Torino, Bruno Mecca Cici, il presidente di Coldiretti Piemonte, Roberto Moncalvo, l’amministratore delegato di Iren Energia Spa, Giuseppe Bergesio, e Danilo Rossetto, presidente della sezione Coldiretti di Chivasso e consigliere del consorzio irriguo del Canale di Caluso che, attraverso le sue 92 prese per 32 km rende possibile l’agricoltura tra Caluso e Chivasso.
Oltre a questa settimana di soccorso irriguo le parti hanno convenuto di avviare un tavolo permanente per garantire l’apporto necessario al canale Caluso in caso del perdurare delle condizioni di siccità.
La captazione ottimale del canale alla presa di Spineto sull’Orco è di 10,5 metri cubi. Con questo rilascio dalla diga di Ceresole, che si somma all’apporto della rete di corsi d’acqua delle valli Orco e Soana, la captazione arriva a 9 metri cubi al secondo, sufficiente per garantire un’irrigazione d’emergenza a tutte le aziende agricole consorziate al canale di Caluso.