Esaltante giornata, sabato 11 giugno: in città è approdata la sesta tappa della Staffetta Alpina “Orizzonte nordovest”, tappa partita da Torino con cinque corridori, due alpini del Reparto Comando della Brigata Taurinense – il luogotenente Matteo Ferrara e il caporal maggiore capo scelto Luigi Cipolla – e tre della Sezione di Torino dell’Associazione Nazionale Alpini, Enrico Ripamonti, Michele Bigoni e Franco Parzanese.
Partenza dal monumento al 3° Reggimento Alpini, nel Giardino Roccioso del Parco del Valentino, transito di fronte al Castello e sotto l’arco trionfale realizzato in omaggio all’Arma di Artiglieria, posto all’ingresso del Parco, prima di attraversare il Po e salire al Museo nazionale della Montagna intitolato al Duca degli Abruzzi.
Si sono poi toccati piazza Vittorio, via Po, piazza Castello, dove si staglia il colossale monumento alla III Armata (“l’Invitta”) e al Duca Emanuele Filiberto di Savoia.
Quindi il Municipio della città, medaglia d’oro al valor militare per il sacrificio nella Resistenza, e il Mastio della Cittadella in onore del minatore Pietro Micca, immolatosi nella difesa di Torino nel 1706. Lasciata Torino, la Staffetta ha puntato verso il Canavese, e in particolare il Castello di Pavone: i nuovi corridori sono stati il sergente maggiore Giuseppe Tringali e il graduato Francesco Costigliola del Reparto Comando della Taurinense e Antonio Zoppo, Fabio Aimo Bot, Ugo Clemente e Aldo Gamba della Sezione di Ivrea.
Il primo passaggio è avvenuto alla presenza del sindaco e del Gruppo Alpini di Pavone presso il monumento ai Caduti, poi ci si è diretti verso Ivrea, città storicamente legata agli Alpini, in quanto è stata sede del battaglione Ivrea (motto “Tucc un”), nato nel 1887 e distintosi sui fronti della Grande Guerra e della Seconda Guerra Mondiale, resistendo strenuamente ai nazisti dopo l’8 settembre 1943, conquistandosi perciò la medaglia d’argento al valor militare.
I corridori – dopo il passaggio sul ponte sulla Dora Baltea, dinanzi alla fontana dedicata a Camillo Olivetti – sono sfilati davanti al Municipio per concludere la corsa in piazza Ottinetti, accolti dalla Marcia dei Coscritti Piemontesi eseguita dalla Fanfara della Sezione Ana di Ivrea.
Lì, alla presenza del sindaco Stefano Sertoli, la Brigata Alpina Taurinense ha ceduto il testimone al Centro Addestramento Alpino di Aosta, con la consegna della fiaccola da parte del generale Nicola Piasente al pari grado Marcello Orsi, a capo di quella conosciuta da molti come Scuola Militare Alpina.
I corridori aostani (32 in tutto), con in testa il tenente colonnello Valerio Stella, comandante del Battaglione Aosta, hanno così intrapreso il percorso che li avrebbe condotti alla loro città.