I risultati 2021 del Gruppo SMAT hanno raggiunto ottimi livelli di performance in considerazione   anche del protrarsi dell’emergenza sanitaria e degli aumenti dei costi. Il valore della produzione raggiunge i 439 milioni di euro, + 1,78% rispetto al 2020 anche grazie all’incremento degli incentivi correlati alla produzione di biometano ed al premio sulla qualità tecnica erogato da Arera.

Il Margine Operativo Lordo pari a 133 milioni di euro è in aumento del 9,25% in relazione al contenimento dei costi, pur tenendo conto dell’applicazione del contratto di espansione a 54 dipendenti che ha comportato un onere di oltre 3 milioni di euro, tutto spesato sul 2021.

L’EBIT pari a 17 milioni di euro incrementa del 34,42% permettendo alla Società Capogruppo di raggiungere un utile netto di 34,195 milioni di euro con un incremento del 43% sul 2020, raggiungendo la soglia massima prevista dal Piano Economico Finanziario e dal Piano Industriale.

Ottimi risultano anche gli indici operativi, economici e finanziari del Gruppo tra i quali in particolare la Posizione finanziaria netta sul Patrimonio netto pari a 0,38 e la Posizione finanziaria netta sull’EBITDA pari a 2,06 in miglioramento rispetto al 2020 di 0,24 punti.

Gli investimenti totali pari a 127 milioni di euro (107,8 diretti e 19,2 nelle Unioni montane), superano le previsioni e corrispondono ad un livello di 56 euro per abitante (38 €/abitante è la media nazionale).

In sostanza il risultato dell’esercizio consentirà di mantenere nel patrimonio SMAT l’80% (oltre 27 milioni) al fine di garantire l’attuazione del Piano Economico Finanziario per gli investimenti e il residuo dividendo di 1,33 euro/azione ai Comuni Soci (pari a 6,5 milioni) per servizi finalizzati alla tutela dell’ambiente.

“Se si considera che nel 2021 abbiamo dovuto superare il protrarsi della pesante emergenza sanitaria i risultati sono oltremodo validi e dimostrano la capacità e la resilienza industriale di tutti i comparti della società – dice soddisfatto il Presidente di SMAT Paolo Romano – Inoltre i Comuni Soci vengono agevolati con la diminuzione del 50% dei costi del servizio idrico per l’uso pubblico e sociale delle acque con un risparmio di circa 5 milioni di euro e con un vantaggio complessivo compreso l’utile di 11,5 milioni di euro”.