Un mare di folla – così tanta che la pur grande chiesa parrocchiale non ha potuto contenerla – si è mestamente radunata sabato scorso per l’ultimo addio a Piermauro Dicristo, che un male incurabile ha strappato all’affetto di familiari e amici all’età di soli 53 anni.
I felettesi, riconoscendo l’impegno sociale e l’amichevole disponibilità dell’uomo, hanno voluto manifestare una massiccia testimonianza di affetto che ha certamente confortato il pianto inconsolabile del papà Donato, della moglie Francesca, della sorella Teodora, del fratello Filippo, della figlia Carla.
La Messa celebrata da don Stefano Teisa (che ha avuto profonde e sentite parole di conforto e cristiana speranza) è stata accompagnata dalle note della Corale parrocchiale.
All’uscita dalla chiesa, portato a spalle dagli amici (come già avvenuto alla partenza dall’abitazione), il feretro è sfilato tra due ali di folla: a far da ala, il gruppo degli Sbandieratori ‘d l’Eva d’Or, con le vecchie prime bandiere del sodalizio, di cui Mauro era stato tra i fondatori; foltissima anche la presenza dei soci dello Juventus Club Alto Canavese con indosso le magliette sociali, che hanno salutato l’amico e compagno di tifo con il lancio di una miriade di palloncini bianchi e neri.