“Con il finanziamento totale della graduatoria dell’operazione 6.1.1 del Programma Sviluppo Rurale della Regione Piemonte, vengono incentivate imprese di giovani agricoltori, che conquistano il ‘Premio per l’insediamento’ e viene dato un sostegno forte alle nuove generazioni che credono nel territorio, nelle imprese agricole, nella scelta imprenditoriale fortemente connessa con lo sviluppo locale. Un segnale forte, prezioso”. Così i vicepresidenti Uncem Piemonte Paola Vercellotti e Marco Bussone nel commentare l’aumento di risorse stanziate per “far scorrere” l’intera graduatoria della 6.1.1 del Psr e dunque finanziare 154 nuove imprese, nelle aree montane e di pianura.
“Queste imprese danno fiducia a chi crede nella crescita dei territori, Uncem in primis – commentano Vercellotti e Bussone -. Il Psr, che ha bisogno di un’accelerazione nei bandi e nelle istruttorie, consente una sostanziale crescita del sistema imprenditoriale. Per questo Uncem chiede un impegno regionale e nazionale, al Parlamento e al Mipaaf, verso la sburocratizzazione e l’alleggerimento delle pratiche, condiviso con le Associazioni di categoria agricole. Stiamo lavorando per consentire alle Unioni montane e ai singoli Comuni una forte interazione con le nuove imprese nate. È fondamentale. Lo sviluppo locale si costruisce collegando impegno pubblico, sfida imprenditoriale e anche terzo settore. Sono tre anime congiunte delle nostre comunità, pezzi di territorio che stringono un patto per la crescita, l’occupazione, il miglioramento delle aziende, l’erogazione di nuovi servizi pubblici e privati”.
Nel nostro territorio figurano nella graduatoria due aziende: “La Jersina” di Vestignè e quella di Fabio Sacco ad Alice Castello, entrambe destinatarie di un premio di 35 mila euro.