Gioia ed emozione per l’intitolazione della sede della Protezione civile a Giuseppe Garda, uno dei più attivi soci fondatori, sostenitore di iniziative a favore del prossimo.

Grande esempio di uomo dedito alla comunità, Garda è stato anche amministratore comunale. Alla cerimonia, oltre ai familiari, hanno partecipato autorità civili e militari, i vertici della Protezione civile regionale, amici e collaboratori.

Dopo la benedizione della tomba di Garda, ad opera di don Luciano Valle, il corteo si è spostato alla sede di via della Torretta. Tante le parole di stima di coloro che hanno conosciuto Giuseppe Garda, tra cui il coordinatore regionale Marco Fassero, il vicepresidente provinciale Gildo Marcelli e il coordinatore banchettese Andrea Sabolo.

L’impegno dei volontari è stato lodato dai tanti amministratori comunali intervenuti, come dai consiglieri regionali Alberto Avetta e Mauro Fava, che ha portato il saluto dell’assessore alla Protezione civile della Regione Marco Gabusi.

In veste di consigliere delle Città metropolitana con delega alla Protezione civile è stato presente il sindaco castellamontese Pasquale Mazza.

Numerosi i volontari del mondo dell’associazionismo che hanno reso omaggio a un uomo dall’impegno esemplare.

Il pomeriggio si è concluso con lo scoprimento della targa commemorativa ed un concerto del giovanissimo gruppo jazz Deep Light Quartet.

Onorato di poter ricordare un grande concittadino, il sindaco di Banchette Antonio Mazza, ha dichiarato che “la profonda umanità di Garda, motore di tutte le sue azioni e iniziative, era semplicemente il suo modo di essere e la sua cultura. È anche per questo che riteniamo che oggi intitolare a lui la sede della Protezione civile sia un atto doveroso, importante e significativo. Sono sindaco dal 2019 e mi spiace non aver conosciuto di persona Giuseppe. Tuttavia, parlano di lui ricordi, testimonianze, emozione che vedo negli occhi dei suoi familiari e dei suoi amici presenti, i tanti progetti di cui è stato promotore e protagonista”.

Attraverso questo riconoscimento l’Amministrazione comunale ha voluto esprimere concretamente la sua gratitudine verso un uomo che si è adoperato, instancabilmente, in diversi ambiti: nel lavoro, nella pubblica amministrazione, nel volontariato.

I recenti anni della pandemia – ha concluso il primo cittadino – ci hanno messi a dura prova ed il volontariato è stato fondamentale per fare fronte alle diverse nuove difficoltà. Sono certo che se Giuseppe fosse ancora fra noi, non avrebbe esitato un solo attimo per portare il suo aiuto al prossimo. Sono le persone come lui che formano le coscienze e ci invitano a riflettere: da soli non siamo nulla, siamo fragili”.