La Banda musicale torna ad animare gli eventi in paese, sia nello schieramento completo, sia nella formazione ridotta, “La Müda ‘d Palas”, che esegue i cosiddetti “ballabili”, tramandati a memoria da una generazione all’altra di musici e ora trascritti su pentagramma per essere maggiormente accessibili ai giovani.
Dopo aver partecipato alla passeggiata alla scoperta delle antichità palazzesi, e successivamente alla memoria del 360º anniversario del Miracolo eucaristico, con Messa cantata e processione presiedute dal vescovo monsignor Edoardo Cerrato, ed esposizione de “I sacri paramenti antichi”, sempre nell’ambito del Festival della Via Francigena domenica 3 luglio la formazione musicale ha tenuto l’applauditissimo Concerto d’Estate.
“I timori legati all’impossibilità di continuare a studiare insieme i brani del nostro repertorio – ci ha raccontato il presidente della Banda, Paolo Giovannini – erano principalmente due: quanti musici riprenderanno a suonare? Riusciremo ad esibirci all’altezza dei nostri livelli consueti? Il Concerto d’Estate è stato un nuovo, emozionante esordio: la Banda annovera ancora quasi una cinquantina di componenti e, per riacquistare un’ottima preparazione, la giovane e promettente maestra Elena Dogliani di Santhià, che già seguiva la formazione degli allievi, ha affiancato il direttore Enrico Montanari, neo sindaco di Issime, impegnato anche nei suoi nuovi compiti istituzionali. I giovani, la cui cospicua presenza è una caratteristica della Banda musicale di Palazzo Canavese, sono entusiasti di essere guidati da maestri così preparati e coinvolgenti”.
Se i timori legati alla pandemia sono superati, rimane il problema della copertura finanziaria delle spese.
Per questo, accanto al finanziamento del Comune, è stata aperta una campagna di tesseramento a sostegno dell’attività della Banda, alla quale hanno già aderito gli ex musici, che a Palazzo sono ben un centinaio, ma che si rivolge a tutti e consentirà di guardare al futuro della formazione con maggiore serenità.
p.m.