La popolazione italiana invecchia. E questo non è una novità. A tal punto che non preoccupa più di tanto se non gli osservatori e i decisori delle politiche familiari che cercano di invertire la tendenza. Che non si inverte. Almeno per adesso. Bonus, detrazioni, facilitazioni, sovvenzioni non smuovono le famiglie a fare figli. E questo vuol dire che il problema è più a monte. In tempi più difficili degli attuali, in condizioni economiche più disagiate delle nostre, le famiglie mettevano al mondo i figli perché in essi credevano, ne riconoscevano il valore al loro interno e nella società.

I figli erano il futuro, anche se il presente si presentava difficile. Anzi, i figli erano la garanzia che il futuro sarebbe stato migliore. Ed è stato così. Poi la macchina si è inceppata, lo sguardo si è volto altrove, principi e valori messi in soffitta, il presente ha vinto su un futuro in cui non crediamo più e, vivendo alla giornata, i figli rappresentano solo un costo, una responsabilità grande da gestire, la causa di troppe rinunce. Bisognerà immettere forze giovani venute d’altrove per garantire l’occupazione dei posti di lavoro e il pagamento delle pensioni di chi il turno quarantennale di lavoro lo ha già chiuso? In Italia, nel 2020, più di 13 milioni di persone erano over 65. E la vita si è allungata: da 78,6 anni a 79,6 per gli uomini e da 83,9 a 84,4 per le donne.

L’Istat ci dice che saremo 58 milioni nel 2030, 54 nel 2050 e 47 milioni nel 2070. Il rapporto tra giovani e anziani sarà di 1 a 3 nel 2050 mentre la popolazione in età lavorativa scenderà in 30 anni dal 63,8% al 53,3% del totale. Comunque domenica è la giornata dei nonni e degli anziani, che ha per tema l’affermazione biblica “Nella vecchiaia daranno ancora frutti”, consegnando così agli anziani un posto centrale nella costruzione del mondo futuro. Non va bene dimenticarli, abbandonarli, scartarli.

Molti vanno avanti con poca speranza e senza più attendere nulla dal futuro. In realtà una lunga vita – insegna la Scrittura – è una benedizione, “e i vecchi sono segni viventi della benevolenza di Dio che elargisce la vita in abbondanza.

Benedetta la casa che custodisce un anziano! Benedetta la famiglia che onora i suoi nonni!”.