Si terrà nella sede dell’Accademia di Medicina in via Po 18, il 16 e 17 settembre prossimi, il secondo Congresso nazionale della Fondazione per l’Osteoporosi: la manifestazione sarà articolata in una prima giornata riservata ai medici con erogazione di crediti formativi Ecm, e una seconda dedicata alla popolazione in generale e con finalità divulgative.

L’obiettivo dell’incontro con i medici è affrontare scientificamente il problema del trattamento farmacologico dell’osteoporosi, che rappresenta da tempo una diffusa criticità: questo, come si evince dai rapporti ministeriali che nel tempo si sono succeduti, poiché presente in Italia una notevole inappropriatezza nel trattamento della malattia; in particolare è stato evidenziato che moltissimi pazienti fratturati, quindi per definizione ad alto rischio di ulteriori fratture, non sono adeguatamente trattati con farmaci in grado di ridurre il rischio di ricadute, mentre di converso molti pazienti a basso rischio fratturativo ricevono un trattamento, pur non avendone sempre la necessità.

Il professor Giancarlo Isaia (nella foto), presidente della Fondazione, ha manifestato “l’estrema necessità di tutelare anzitutto i pazienti che sono esposti a questa inaccettabile situazione di inappropriatezza terapeutica” e di conseguenza ha impegnato la Fondazione a “richiamare i medici a un maggior scrupolo prescrittivo con la finalità di ridurre sensibilmente il rischio di frattura nei loro pazienti”.

La seconda giornata, dedicata alla memoria della presidentessa Claudia Matta, che ha profuso a lungo energie e risorse per diffondere la cultura della prevenzione dell’Osteoporosi, avrà l’obiettivo di sensibilizzare i pazienti sulle modalità per prevenire la malattia, attraverso i messaggi mirati sugli stili di vita più adeguati e i fattori di rischio che alcuni medici specialisti avranno modo di divulgare con linguaggio accessibile a tutti.

La partecipazione a entrambi gli eventi è gratuita; per iscrizioni o ulteriori informazioi consultare www.fondazioneosteoporosi.it e www.symposium.it/eventi, oppure contattare la Fondazione (011/09.19.607).