(c.m.z.) Come avevamo annunciato anche sul nostro giornale cartaceo, nell’edizione di giovedì scorso, il Sindaco di Ivrea, lunedì 8 agosto, insieme all’Onorevole Davide Gariglio del Partito Democratico, che ha organizzato l’appuntamento, ha incontrato a Roma Giuseppe Catalano, Coordinatore della Struttura Tecnica di Missione del Ministero dei Trasporti.
All’ordine del giorno, soprattutto, trovare una soluzione per evitare che il tunnel ferroviario di Ivrea a causa della elettrificazione della linea Chivasso – Ivrea – Aosta subisca sostanziali modifiche che porterebbero allo sventramento di Lungo Dora e un caos infernale nella circolazione cittadina per almeno 18 mesi.
Il completamento dell’elettrificazione della linea ferroviaria come noto è inserito nel PNRR.
Per il Sindaco Sertoli: “si è trattato di un incontro estremamente franco e concreto, durante il quale sono stati messi sul tavolo, da parte di tutti, i vari aspetti che il progetto comporta. Ho dichiarato, in premessa, che non immagino minimamente di chiedere la non realizzazione dell’elettrificazione, ma ho chiesto di continuare a verificare se si possa evitare di intervenire sulla galleria eporediese con un cantiere che, inevitabilmente, non solo andrebbe a creare immensi disagi alla città da un punto di vista della viabilità ma comporterebbe anche stravolgimenti da un punto di vista paesaggistico e ambientale”.
Sempre secondo il Sindaco di Ivrea, il suo interlocutore avrebbe 2confermato fattibilità tecnica dell’utilizzo di locomotori bimodali (elettrico / batteria) che consentirebbero di non dover intervenire sulla galleria di Ivrea”.
Ora si tratta di verificare la fattibilità economica e anche i rapporti istituzionali in particolare con la Regione Piemonte, verso la quale è intervenuto il consigliere regionale Alberto Avetta con una interrogazione: “Le istituzioni ora devono lavorare di concerto per trovare soluzioni che, evitando l’ampliamento del tunnel di Ivrea, consentano di limitare i disagi per gli utenti e di contenere i costi”.
Nel frattempo RFI ha lavorato per consentire di individuare una soluzione, in uscita dalla galleria ferroviaria verso nord, che consentirebbe di evitare un cantiere che comporterebbe molti mesi di traffico alternato sulla SS 26, strada già interessata dal Piano Speditivo della Prefettura nel malaugurato caso di chiusura dell’A5 a fronte di movimento franoso a Quincinetto o altre calamità.
A conclusione dell’incontro romano tra Sertoli e Catalano, le parti hanno inoltre convenuto che, qualora non dovesse essere più necessario il cantiere nella galleria di Ivrea, il Comune non richiederebbe opere compensative, sul fronte delle quali l’Ente ed RFI si stanno comunque confrontando per individuare soluzioni perseguibili nel caso in cui non fossero utilizzabili le motrici bimodali.