Il paese si appresta a vivere la festa patronale della “Madona d’Aust” (Madonna d’Agosto, ovvero l’Assunta) con cinque giorni di iniziative organizzate dalla Pro Loco.
Si inizierà venerdì 12 agosto, alle 18, con l’avvio del “Giro dei Cantun”, manifestazione enogastronomica che toccherà le varie zone del paese accompagnata dalla Carema Street Band.
Alle 22 tutti in pista con la discoteca Midnight Express; sabato 13 dalle 19 la grigliata seguita dalle note della Alex Biondi Band; domenica 14 sarà la volta delle specialità di mare e dell’orchestra di Loris Gallo.
Lunedì 15 alle 11, in chiesa parrocchiale, la Messa solenne in chiesa parrocchiale animata dalla Coro parrocchiale di Mazzè e seguita dalla processione con la statua della Vergine.
In serata si tornerà a ballare con Lorenzo e Ileana Band.
Martedì 16 alle 11 una nuova Messa solenne, questa volta celebrata (dal parroco di Rivalta, don Stefano Revello) nella chiesa di San Rocco; e al termine la processione per le vie del rione con la statua del santo.
Alle 20 paella e sangria e alle 21,30 ultimo giro di pista con i Latin Angels.
La Pro Loco arriva però al traguardo della patronale in un clima un po’ “burrascoso”.
Nei giorni scorsi, infatti, il presidente Pierguido Frasca ha annunciato attraverso i canali social la decisione di rassegnare le dimissioni, a decorrere dal 1° settembre.
“Purtroppo la mia ricerca di creare un gruppo ‘di amici’ uniti e disposti ad essere presenti e aiutare nelle varie manifestazioni in tutto il Comune non ha funzionato – ha lamentato –; anzi, sono stato accusato di essere quello che stava ‘distruggendo’ la Pro Loco… Ringrazio chi credeva in ciò che stavo cercando di fare. Auguro buon lavoro al nuovo presidente. Anche Stefania Conte (moglie di Frasca, ndr) si è dimessa da segretaria”.
Un fulmine a ciel sereno? Probabilmente no, se qualche giorno prima Frasca già scriveva: “Le giostre sono troppo rumorose, le feste di paese non fanno dormire, la musica in piazza è troppo alta, i ragazzi fanno troppo casino… Se questi due anni chiusi in casa sbattendo la testa contro il muro non vi sono bastati, prendetevene altri due per il vostro piacere, affittate una campana di vetro e rinchiudetevi dentro; oppure prendetevi una pausa di riflessione osservando ciò che succede davvero nel mondo: fame, povertà, siccità, aumenti di luce, benzina e gas… Lamentatevi delle cose che non funzionano e non di quelle poche che garantiscono un minimo di allegria è serenità durante l’anno!”.
Alla base della polemica decisione del presidente ci sarebbe quello che è considerato il “peccato originale” della Pro Loco mazzediese: la scelta di “fondere”, nel 1992, i comitati del capoluogo e delle frazioni Tonengo e Barengo in un unico ente di promozione delle attività turistiche dell’intero Comune.
“Fusione” che non pare sia mai stata completamente metabolizzata, e che si è sviluppata negli anni tra alti e bassi (“mietendo vittime” anche tra altri presidenti, in passato).