La mattina di sabato 17 settembre, nel Santuario della Madonna del Bosco (a metà strada tra Rivarolo e Ozegna) la celebrazione di una Santa Messa ha festeggiato la ricorrenza del quarantennale di fondazione del Gruppo Avulss.
Correva infatti l’anno 1982 quando, dallo stimolo dei parroci don Mario Bosio e don Luigi Mabrito e per l’inesauribile impulso dell’indimenticata Domenica Naretto, si concretizzò anche a Rivarolo la creazione di un gruppo di volontari animati dal desiderio di aiutare le persone in difficoltà attraverso un servizio gratuito.
Un servizio fatto di vicinanza, ascolto, accoglienza e condivisione, che ha avvicinato questi volontari a centinaia e centinaia di persone con i loro vissuti a volte dolorosi, a volte gioiosi, e hanno fatto crescere la comunità in umanità.
Dopo la fondazione del gruppo, rapidamente nacquero le prime attività di presenza dei volontari a fianco degli ammalati nell’ospedale e degli ospiti della casa di riposo di Rivarolo e presso il domicilio delle persone; con la nascita, nel 1990 del Laboratorio Arcobaleno, l’Avulss ha aggiunto un nuovo settore, dedicato al sostegno di ragazze diversamente abili di cui è stata ispiratrice e coordinatrice Franca Ambrogio.
A fine 2004 un importante cambiamento organizzativo, per iniziativa dell’Avulss centrale, ha trasformato l’intera organizzazione che ha assunto la nuova forma di Federazione di associazioni, con la trasformazione dei nuclei locali in associazioni: e la nuova associazione Avulss di Rivarolo, costituita il 18 novembre 2004, è stata intitolata proprio a Domenica Naretto, fondatrice e prima presidente del gruppo rivarolese.
Oggi, alla fine del suo quarto decennio di attività, l’Avulss rivarolese può contare su 69 volontari, che prestano il loro servizio nella case di riposo della zona (la “San Francesco” e la “Residenza Claudio” presso l’Anffas a Rivarolo, “Villa Nizzia” a Favria, la “Tappero” ad Agliè), in supporto al Centro di ascolto della Caritas interparrocchiale (con un preziosissimo aiuto che non è venuto mai meno, neppure nei giorni difficili della pandemia); il Laboratorio Arcobaleno, con l’alloggio per l’autonomia, continua a svolgere la sua preziosa attività a Rivarolo e nel territorio, mentre l’assistenza a domicilio svolta presso la residenza dell’assistito, fatto di ascolto, vicinanza e dialogo, è tuttora attiva.
Di tutto questo bene compiuto nel corso degli anni, e dei progetti futuri, ha riferito l’attuale presidente dell’Avulss Adriana Gallo Pecca (che ha voluto anche consegnare una pergamena come riconoscimento all’attività ininterrottamente svolta in tutti questi 40 anni di servizio dalla socia Piera Marietti), al termine della Santa Messa celebrata da don Marco Marchiando e accompagnata dall’organista Paolo Tarizzo.
Erano presenti quasi cento persone, ex soci, soci attivi e componenti del direttivo dell’associazione; molto gradita la partecipazione di delegazioni delle associazioni Avulss di Castellamonte, Bosconero, Cuorgnè, Settimo Torinese e Chivasso, mentre in rappresentanza dell’Amministrazione comunale rivarolese è intervenuto l’assessore alle Politiche sociali Michele Nastro.
Dopo la liturgia eucaristica e le premiazioni, i soci si sono spostati all’agriturismo San Giovanni Cascina Prola di Pasquaro, dove sono stati allietati dal buon cibo che ha contribuito ad accrescere l’allegria nei commensali.