È stata celebrata solennemente domenica scorsa (l’ultima del mese di settembre, come da tradizione) la festa di San Michele Arcangelo, copatrono della città di Rivarolo.

Nella chiesa parrocchiale a lui intitolata, la Santa Messa celebrata dal parroco don Raffaele Roffino con l’assistenza del diacono don Antonio Parisi è stata animata dalle melodie della “Missa Brevis” di Charles Gounod, eseguita dal Coro Polifonico Città di Rivarolo (che sotto la direzione del maestro Maria Grazia Laino era già stato protagonista la sera prima, nella medesima chiesa, di una memorabile esecuzione del “Gloria in D Major” di Vivaldi, nell’ambito dei festeggiamenti per il 50° anniversario di attività).

Alla fine della liturgia eucaristica la statua del santo Arcangelo (che, spada sguainata, sconfigge Satana) è stata portata in processione per le vie del centro cittadino, preceduta dalle note della Filarmonica Rivarolese e seguita dal corteo dei fedeli con in testa una buona rappresentanza dell’Amministrazione comunale; al termine, “per i sopravvissuti” (come ha chiosato il prevosto don Raffaele) non è mancato il tradizionale rinfresco nei locali dell’oratorio in via Fiume. Sul fronte delle manifestazioni laiche previste in concomitanza con la patronale, c’è da segnalare che il paventato maltempo nelle giornate di sabato 24 e domenica 25 ha indotto a rinviare un paio di appuntamenti: la quinta Esposizione Cinofila Amatoriale ”La Quercia Bianca” nel parco “Dante Meaglia” è stata riprogrammata per domenica 9 ottobre, dalle 8 alle 15; “Il Castello dei Lettori”, pomeriggio di bookcrossing e laboratori per bambini, si svolgerà domenica 16 ottobre dalle 15 alle 19 al Malgrà.

A conti fatti, l’unico importante evento che ha potuto svolgersi come da palinsesto è risultato il concerto del maestro Andrea Costamagna, diplomato in Fisarmonica al Conservatorio, che nella sala verde del maniero rivarolese ha dato un saggio delle potenzialità dello strumento proponendo da virtuoso un sorprendente e variegato repertorio di composizioni classiche.

Il concerto ha seguito la breve cerimonia con cui sono stati commemorati i 40 anni dell’acquisizione del castello Malgrà al patrimonio comunale: la 28enne assessore alla cultura Costanza Conta Canova ha sottolineato come il maniero sia davvero un patrimonio della comunità intera, pur lodando la “scelta forte dell’Amministrazione che allora lo acquistò e le scelte altrettanto forti di quelle successive che lo hanno mantenuto fruibile gratuitamente”; lo storico locale Riccardo Poletto, che nel 1982 aveva l’età della Conta Canova e sedeva in amministrazione, ha rievocato brevemente i non semplici passaggi politici, burocratici e finanziari che condussero all’acquisizione del castello, ricordando “quella domenica di San Michele in cui i rivarolesi ‘espugnarono’ il Malgrà, varcando in massa le porte di un bene per secoli precluso ai più”.