Bruno Dallocchio è stato una guida speciale per i fortunati passeggeri che domenica 2 ottobre hanno condiviso con lui la carrozza numero 2 del convoglio del treno storico.

81 anni, originario dell’alessandrino, Bruno è arrivato a Chivasso dove ha militato nel Genio Ferrovieri e poi è passato a lavorare nelle Ferrovie dello Stato: proprio alla guida di quelle locomotive a vapore che oggi lasciano tutti a bocca aperta.

Chivasso è diventata la sua città, vi ha conosciuto la moglie Luigia e qui sono nati i suoi figli, Alessandra e Fabrizio.

Nel cuore sempre i treni: e domenica è stata una giornata speciale anche per Bruno, che non ha voluto mancare a questo viaggio su un tragitto che per lui non ha segreti e che ha percorso tante volte.

Tanti sono stati i passeggeri che si sono spostati anche da altre carrozze per ascoltare i suoi racconti, le curiosità e i molti dettagli tecnici.

Un fascino senza tempo quello del treno storico a vapore della “Ferrovia del Basso Monferrato”, la dodicesima linea riaperta per usi turistici nell’ambito del progetto “Binari senza tempo” dalla Fondazione Fs.

Una magia che ha coinvolto non solo le persone a bordo, ma anche i numerosi curiosi e appassionati lungo la tratta, nelle varie stazioni e ai passaggi a livello, fermi per veder “sbuffare” la locomotiva e immortalarla in un video o in una fotografia, ammirare le divise storiche del capotreno e del personale viaggiante e sentir sferragliare le “Corbellini”, bellissime carrozze degne di un set cinematografico.