Un “Settembre sangiustese”di successo, quello da poco conclusosi, con tempo abbastanza clemente, iniziative e partecipazione.
Nell’ultimo fine settimana del mese si è svolto il triduo dell’Addolorata alla cappella ‘d Mareng, con rosario serale giovedì, venerdì e sabato.
La domenica, nonostante la pioggia del giorno precedente e le cattive previsioni meteo, è trascorsa serenamente, con i sangiustesi che hanno potuto tranquillamente godersi la tradizionale fiera autunnale. Il cielo un po’ variabile, con qualche sporadica goccia e l’aria fresca, non ha scoraggiato le uscite per le vie del Giardino del Canavese.
Diversi i banchi presenti, poi i coscritti del 2005 e l’oratorio, con diverse attività.
Al mattino, il raduno di auto e moto d’epoca che ha visto presenti una trentina di auto e una decina di moto e Vespe provenienti dal torinese e dal vercellese: accolte dalla colazione, hanno poi effettuato un giro turistico e sono rientrate per l’aperitivo.
“Questo è il decimo anno dell’iniziativa – spiega l’assessore Simona Amore –, poiché per via del Covid, e l’anno scorso per l’annullamento della fiera per il maltempo, si è dovuto rinunciare a un paio di edizioni”.
Da segnalare anche il luna park, ricco come da anni non si vedeva: bolle galleggianti, catene, autopista…
Nel tardo pomeriggio, la Messa alla cappella ‘d Mareng a nord del paese, preceduta dal rosario, e officiata dal parroco don Marco Marchiando: per i fedeli, una tradizione ultradecennale, fra preghiere, candele accese e canti.
E, con il crepuscolo, gli ambulanti a smantellare i loro banchi e i sangiustesi a rientrare ai loro focolari.
Altri appuntamenti attendono il paese in ottobre: sabato 15 gli anniversari di matrimonio nella parrocchiale alle 11, domenica 16 la festa patronale di San Giusto martire e la Festa dei Nonni al salone pluriuso.